Campo dixit: ecco le "invulnerabili" del campionato

Vogliamo raccontare quanto accaduto nel weekend dei classe 2004, settimana dopo settimana. Vogliamo proporvi ogni lunedì spunti nuovi, brevi flash, immagini da conservare nella mente. Vogliamo proporvi riflessioni, retroscena e talvolta analisi, per seguire e commentare costantemente le vicende del rettangolo verde e i suoi piccoli, grandi protagonisti. Ma non aspettatevi di trovare qui elenchi di risultati, di numeri e percentuali: al “campo” queste cose non piacciono. Al campo piacciono le giocate, quelle di un attimo, i concetti, le idee. E' il campo che lo dice, è il campo che lo vuole. E sono queste le emozioni di cui vogliamo parlare, senza trascurare, com'è naturale che sia, i fatti, e l'evoluzione della classifica. Con il tempo, i nostri piccoli appuntamenti del lunedì si arricchiranno di aneddoti, statistiche, curiosità: ed è da prenderlo un po' come fosse un romanzo a puntate, questo racconto: con leggerezza, simpatia se volete, e passione. In sostanza, con le sensazioni di chi lo ha scritto con ammiccante partecipazione.

Capitolo 3 Il clan degli inviolati

Tre giornate di campionato son passate. E sarà un po' perché l'arrivo del fresco fa pensare al tempo che passa, sarà un po' per i 9 punti già spartiti (che pochi non sono), ci sembra questo essere un primo spartiacque. La prima giornata di riscaldamento, la seconda di mantenimento, la terza di allungo sino al raggiungimento di questa tappa, una delle tante disseminate lungo il percorso. Iniziamo dunque, perché no, a fare dei ragionamenti. La settimana scorsa abbiamo parlato di individualità, quest'oggi di coralità. Dopo tre giornate di campionato tutte le partecipanti, con le eccezioni Città di Ciampino, Atletico 2000 e Lupa Roma, hanno segnato almeno un goal. Una “moltitudine” di ben 29 compagini. Ben più ristretto è invece il “clan degli inviolati” dove figura un sestetto di protagoniste. Lazio, Frosinone, Vigor Perconti, Urbetevere, Tor Tre Teste e Lodigiani: hanno tutte qualcosa in comune: l'occupazione delle prime posizioni dei rispettivi gironi e un dato di tutto rispetto: 0 reti al passivo. Fin qui niente di nuovo sotto al sole: i nomi citati non fanno notizia, né suscitano sorpresa. Abbiamo sviscerato le formazioni schierate in queste prime tre uscite (un calendario più o meno simile, per insidie sulla carta), scoprendo grandi somiglianze all'interno del “clan”. Cosa è venuto fuori? Urbetevere, Tor Tre Teste e Lazio hanno sostanzialmente mantenuto invariati i propri pilastri della fase difensiva, operando tutte, due variazioni su tre gare. In porta, gli estremi difensori Della Sala, Mambelli e Morsa hanno protetto i pali per due volte nelle vesti di titolari, mentre nella restante sono partiti da subito Bindi, Pace e Sternini. Stesso discorso nella porzione di campo dinanzi ai portieri, dove si registrano le partenze da titolari di Calisse per l'Urbetevere, di Spirito per la Tor Tre Teste e di Nannini per la Lazio in una circostanza su tre. Si tratta dunque di variazioni minime e similari fra di loro, a confermare il celebre assioma squadra che vince non si cambia o, meglio in questo caso, difesa che non ne prende non si cambia. Ma c'è chi si spinge più in là: la Vigor Perconti. I blaugrana di Pontesilli, a punteggio pieno, è il membro del clan degli inviolati a fregiarsi del portiere (partito da titolare) meno battuto: Feudo ha disputato infatti tutti e tre i match come membro degli undici, senza mai subire. Sperimenta invece di più il Frosinone di Trimani: anche per la corazzata ciociara 0 reti al passivo nonostante l'impiego di ben tre differenti portieri titolari: Raucci, Marasca e Palmisani. Al di là della porta, tendenza leggermente più aperta al cambio rispetto alle altre: in due gare compaiono come titolari Villani e Boni e il risultato finale non è mai cambiato. Come un reality, il clan degli inviolati vedrà mano mano diminuire i suoi membri. Chi sarà l'ultima imbattuta, l'highlander del campionato?