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L'intervista

Cinecittà Bettini, Tibuzzi: "Importante sbloccarci"

Il tecnico parla dopo la prima vittoria: la squadra c'è, il gioco pure, resta solo da affinare la cattiveria agonistica

11 Ottobre 2017

Leonardo Tibuzzi (©DeCesaris)

Leonardo Tibuzzi (©DeCesaris)

Dopo oramai un mese dall'inizio della stagione, è arrivata proprio lo scorso sabato la prima, sospirata vittoria per il Cinecittà Bettini. I ragazzi allenati da Leonardo Tibuzzi, dopo essere usciti dalle prime tre gare con un punto in tasca, hanno avuto modo di festeggiare il bottino pieno di fronte al proprio pubblico, in virtù del successo per 3-1 ai danni Leonardo Tibuzzi (©DeCesaris)della neopromossa Fortitudo Academy. Abbiamo fatto il punto con Tibuzzi, che si dice soddisfatto: “Ho la fortuna di allenare un gruppo predisposto all'apprendimento, e che durante gli allenamenti lavora con grande intensità. Abbiamo capito tutti, sia io che i ragazzi, di trovarci a competere in un campionato dove le difficoltà risiedono in ogni partita. Aggiungo anche, però, che sinora ce la siamo giocata con tutti.” E sicuramente, come controprova di quanto affermato dal tecnico, spicca la gara con il Frosinone, dove il Cinecittà Bettini ha lottato con onore, uscendo sconfitto per 1-0. “Sì, ci siamo approcciati con grande umiltà a quella sfida, temevamo di fare una brutta figura. Invece ci siamo resi protagonisti di una grande fase di non possesso, tenendo botta per tutto il corso della partita. Contro la Fortitudo Academy tutto un altro piglio: sapevamo l'importanza della sfida, dovevamo smuovere la classifica. Siamo partiti subito bene e non abbiamo sottovalutato i nostri avversari, che, come abbiamo visto nella gara con il Giardinetti Garbatella, sono squadra capace di rimontare.” L'obiettivo stagionale è duplice ed evidente: “Salvare la categoria, e far crescere i nostri ragazzi. Due priorità che si sposano con il blasone di questo club storico. In particolare la formazione dei nostri giocatori rappresenta un pilastro insindacabile, la presidenza, la famiglia Monti ci tiene molto. Anzi colgo l'occaisone per ringraziarla per il lavoro che viene svolto qui al Bettini. Tornando ai 2004,  credo di avere un bel gruppo, composto da giocatori con caratteristiche molto diverse fra di loro, e questa nostra qualità ci permetterà di variare in futuro. Su cosa dobbiamo lavorare? Si dice che siamo belli ma non siamo cattivi: pian piano provvederemo a far cambiare parere.” Ora ad attendere il Cinecittà Bettini ci sarà l'importante trasferta a Frascati. Una gara da considerarsi, con le dovute virgolette, alla stregua di uno scontro diretto. 

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