L'intervista
Ladispoli, Dolente: "I risultati? Felici sì, ma con cautela"
Il tecnico commenta il gruppo 2004, protagonista di un inizio di campionato positivo, nonostante sia partito da zero
Dopo un esordio in salita, che ha costretto i ragazzi a subire una sconfitta per 0-2 con il Grifone Monteverde, per il Ladispoli sembra essere iniziato il vero percorso nel campionato. Bilancio assolutamente positivo per i lidensi: cinque esiti utili nelle ultime, altrettante giornate, nello specifico tre vittorie e due pareggi. “Siamo contenti di questi risultati”, racconta il tecnico Claudio Dolente, “soprattutto se consideriamo il fatto che parliamo di un gruppo quasi del tutto formato a luglio. Abbiamo pagato proprio questo all'esordio con il Grifone: un'intesa che dovevamo ancora trovare in campo.” Sei settimane sono trascorse e il Ladispoli ha già guadagnato 11 punti. “Sì, ma a noi piace volare basso. L'obiettivo prefissato è una salvezza tranquilla e serena: uno scopo mai semplice viste le numerose difficoltà di questo torneo. La mia squadra? Purtroppo non siamo molto prestanti da un punto di vista fisico, eccezion fatta per qualche elemento. Il nostro punto di forza è l'aggressività, quell'atteggiamento propositivo, entusiasta e difficile da domare tipico delle compagini del Ladispoli. Per quanto riguarda il resto serve del tempo per capire il reale valore e anatomia di questa rosa: siamo in fase di sperimentazione. La miglior prestazione sinora? Scelgo quella fatta con il Torrenova, abbiamo proposto un buon calcio, sbagliando poco.” Ora ad attendere il Ladispoli c'è un test particolarmente duro: al Sale arriva l'Urbetevere. “Si preannuncia una gara molto difficile, loro sono una di quelle compagini che può, fra le altre cose, contare su una componente strutturale-fisica notevole. Sicuramente noi dovremo lasciarci alle spalle la gara fatta con la Lupa Roma, dove non abbiamo avuto il nostro solito atteggiamento, dove ho visto, soprattutto in fase di transizione, lentezza. Contro squadre come l'Urbetevere occorre dare di più, ci proveremo, confidando anche nel fattore campo.”