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La rubrica

Campo dixit, dopo Vigor Perconti - Frosinone...

Ottava puntata del romanzo del campionato; vi racconteremo ogni lunedì le avventure dei suoi protagonisti

06 Novembre 2017

Uno scatto del match (©DiMenno)

Uno scatto del match (©DiMenno)

Vogliamo raccontare quanto accaduto nel weekend dei classe 2004, settimana dopo settimana. Vogliamo proporvi ogni lunedì spunti nuovi, brevi flash, immagini da conservare nella mente. Vogliamo proporvi riflessioni, retroscena e talvolta analisi, per seguire e commentare costantemente le vicende del rettangolo verde e i suoi piccoli, grandi protagonisti. Ma non aspettatevi di trovare qui elenchi di risultati, di numeri e percentuali: al “campo” queste cose non piacciono. Al campo piacciono le giocate, quelle di un attimo, i concetti, le idee. E' il campo che lo dice, è il campo che lo vuole. E sono queste le emozioni di cui vogliamo parlare, senza trascurare, com'è naturale che sia, i fatti, e l'evoluzione della classifica. Con il tempo, i nostri piccoli appuntamenti del lunedì si arricchiranno di aneddoti, statistiche, curiosità: ed è da prenderlo un po' come fosse un romanzo a puntate, questo racconto: con leggerezza, simpatia se volete, e passione. In sostanza, con le sensazioni di chi lo ha scritto con ammiccante partecipazione.



Capitolo 8 Dopo Vigor Perconti - Frosinone...

Uno scatto del match (©DiMenno)


Rivolgiamo la nostra attenzione al Girone B. Questo weekend si è concretizzata un'altra fuga: quella della Lazio. I biancocelesti, insieme alla Roma, sono infatti le uniche formazioni a punteggio pieno dopo le prime otto giornate e, adesso, anche i ragazzi di Alboni possono respirare un po' di più. Ora il vantaggio sulla seconda è di più quattro, stessa identica cifra dei cugini giallorossi nel raggruppamento A. Una situazione resa possibile dal rocambolesco pareggio per 3-3 nel big match tra Vigor Perconti e Frosinone. Sapete qual'è la cosa più curiosa? Che lo stesso risultato, non così comune dopo tutto, è venuto fuori anche dalla sfida tra Tor Tre Teste e Urbetevere: due compagini esattamente corrispondenti, per ruolo ricoperto nel girone, a Vigor Perconti e Frosinone. Una prima chiave di lettura di tutto questo può essere l'omogeneità. Roma e Lazio sono due squadre forti, le corazzate da battere è chiaro, e possono contare su una qualità spalmata equamente fra i vari componenti delle rispettive rose. Si registrano caratteristiche comuni anche nelle loro inseguitrici: Urbetevere e Tor Tre Teste hanno buoni lottatori di fioretto, Vigor Perconti e Frosinone più di sciabola. E' opportuno poi dire qualcosa in più a proposito del confronto fra blaugrana e ciociari, rispetto alla cronaca presente nell'edizione di oggi di Gazzetta Regionale. Una partita bella, vera, maschia. Un aggettivo che si usa poco nella nostra categoria, bisogna esser sinceri. “Maschia”.


Faticanti, capitano del Frosinone (©DiMenno)

Tanta grinta in campo, favorita dauna struttura fisica notevole per quanto riguarda gli organici delle due compagini. Premettendo la forza di entrambe, che non si discute, ecco alcuni spunti su cui riflettere. Il Frosinone è in possesso del secondo miglior attacco del campionato (alle spalle della Lazio) ed effettivamente può contare su giocatori di grande spessore, sia tecnico che strutturale. Citando le formazioni dell'ultimo match: bomber Selvini al centro, Navarra a destra, Ferrieri a sinistra. Parliamo di consistenti centimetri d'altezza, muscoli e incontenibile voglia di fare. Il tutto insaporito dalla fantasia di Cangianiello (posto più distante dal tridente, però, nell'ultimo confronto disputato) e dagli spunti del regista, capitan Faticanti, che in genere rende onore al suo nome dando tutto sul campo. Nonostante questo, però, il Frosinone concretizza poco, se comparato a quel che costruisce (il ché è un handicap contro coloro che sono in grado reggere il confronto). Il primo tempo con la Vigor, chiuso sullo 0-1, ne è un esempio lampante. I balugrana? Una squadra temprata. Come l'acciaio ardente messo nell'acqua. Tante soluzioni in rosa (Marchese un emblema di questo) e in campo (il taglio di Mazzotta, le accelerazioni di Angustura, il lancio per Odobo per citarne alcuni). Che manca? Forse un po' di continuità in corso d'opera. Nel secondo tempo con il Frosinone si è accesa una luce forte e potente, che nel primo tempo era solo tremolante e intermittente. In quanto ad accensione di luci, molto belli alcuni spunti di Ciuferri che, se vuole, può aprire gli spazi e tirare i fili.

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