Breda, la carica di Mattioli: "Puntiamo a vincere"

Continua il percorso formativo di mister Mattioli e i suoi '04 che quest'anno competono nel torneo dei Giovanissimi Fascia B del Breda. "Con la maggior parte del gruppo è il terzo anno consecutivo, si può dire che me li sto crescendo pian piano dalla Scuola Calcio. Sono consapevole di avere le redini di un ottimo gruppo, molti di loro sono palesemente al di sopra del campionato e con un tasso tecnico alto." Gruppo vincente quindi per il tecnico biancorosso, ma non è tutto oro quel che luccica. "Abbiamo anche noi qualche mancanza o punto debole. Sono sincero, come ricnosciamo di essere ben organizzati nella fase offensiva, ammetto anche che soffriamo un poco nella transizione tra la fase offensiva e quella difensiva e dunque sulle ripartenze avversarie." Essendo al corrente dei pro e dei contro di una squadra che, stando alle parole di mister Mattioli, potrebbe dar fastidio a molte realtà del girone, facciamo un breve excursus delle giornate disputate fino ad ora. "Siamo partiti molto bene collezionando una ad una tre vittorie consecutive, ma alla quarta di campionato ecco il nostro primo passo falso. Con lo Spes 1908. Era una partita molto sentita dai ragazzi per i numerosi tifosi in tribuna ai quali non sono assolutamente abituati, ma il problema principale è stato abbassare la guardia. Nel primo tempo, dopo soli dieci minuti siamo passati subito in svantaggio; successivamente abbiamo creato almeno sette o otto palle gol nitide, ma siamo riusciti a concretizzarne solo una portandoci in parità. Nella seconda fase di gioco gli avversari hanno effettuato numerosi cambi tattici metendoci fortemente in difficoltà, abbiamo subìto altre tre reti fino ad arrivare all'ultima nei 5' finali. Siamo stati poco cinici davanti la porta." Non tutte le partite sono uguali, alla fine si potrebbe pensare che è solo una sconfitta che fa parte del gioco. Potrà forse questa influire sugli obiettivi della società? Mister Palomba confessa: "Viste le doti tecniche e tattiche dei ragazzi, la società ha l'intenzione di vincere il campionato. Io da allenatore ho invece l'intento di trasmettere una spirito critico ai miei ragazzi, al termine della stagione voglio siano consapevoli sul perchè quell' azione si sta svolgendo in una data maniera e prevederla. Voglio insegnargli a non subire il gioco."