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L'intervista
24 Novembre 2017
Roberto Babini
La Lodigiani si avvia verso l'ora della verità. Non che un'eventuale sconfitta nella difficilissima trasferta in casa di una formidabile Lazio debba significare un passo indietro o motivo di delusione, questo sia chiaro. Ma si tratta comunque di un esame importante per i biancorossi, utile per definirne l'identità in questo campionato. Perché ad oggi il bilancio degli scontri diretti segna uno su due (vittoria con il Savio, ko con la Vigor Perconti) e in questo senso i ragazzi di Roberto Babini devono ancora confermare un certo trend anche con le grandi. Con grande rispetto nei confronti dei padroni di casa, cui viene riconosciuta una grande, grande forza, Babini e la sua Lodigiani andrà alla ricerca di una bella prestazione e magari, perché no, di un'impresa. Con il tecnico biancorosso facciamo il punto sulla più recente porzione di campionato disputata, a partire dalla sconfitta con la Vigor Perconti. "Ricordo una grande prestazione quel giorno: avevamo creato diverse palle goal, subendo però la rete del finale. Poteva starci un pareggio, potevamo anche vincere. Sicuramente, meritavamo più di una sconfitta." E' una Lodigiani cresciuta molto rispetto all'inizio dei giochi: domani si presenterà al Melli con un biglietto da visita costituito da 6 vittorie consecutive nelle ultime sfide e il titolo di miglior difesa di tutto il torneo, con un solo goal subìto. "Ma io ho visto grandi passi in avanti a partire dal 7-0 sofferto con al Roma nel precampionato. Questa è una squadra che sa lavorare sugli errori, che non si butta giù di morale ma, al contrario, esce rinvigorita dalle sconfitte. I match con Bettini e Savio? Sicuramente sono una prova importante del nostro ottimo momento." Ora, la Lazio. "Non hanno bisogno di presentazioni, sappiamo bene che al Melli possiamo scontrarci contro ostacoli importanti. Hanno un reparto difensivo forte e consapevole ed attaccanti con un grosso potenziale, lo dicono i numeri." Due parole anche sulla sitauzione del torneo. Campionati già in fase di chiusura? "Preferirei parlare di definizione, quello sì, sono in via di definizione. Ma personalmente credo che dobbiamo prestare sempre attenzione: se noi o la Vigor ci distraiamo, Bettini e Savio possono recuperare le distanze. E occhio anche al Carso, che è in grande crescita. In conclusione, il merito dei successi del gruppo non riguarda solo gli stessi ragazzi e il tecnico, ma anche il resto dello staff, come ci tiene sottolineare Babini: "E' un lavoro corale, dove ognuno fa la sua parte. Ringrazio per questo mio figlio Alessio Babini, tecnico in seconda, Giovanni Colotta, preparatore atletico, e Luca Catracchia, preparatore dei portieri."
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