La rubrica
Campo dixit, l'inarrestabile marcia di Roma e Lazio
Undicesima puntata del romanzo del campionato; vi racconteremo ogni lunedì le avventure dei suoi protagonisti
Vogliamo raccontare quanto accaduto nel weekend dei classe 2004, settimana dopo settimana. Vogliamo proporvi ogni lunedì spunti nuovi, brevi flash, immagini da conservare nella mente. Vogliamo proporvi riflessioni, retroscena e talvolta analisi, per seguire e commentare costantemente le vicende del rettangolo verde e i suoi piccoli, grandi protagonisti. Ma non aspettatevi di trovare qui elenchi di risultati, di numeri e percentuali: al “campo” queste cose non piacciono. Al campo piacciono le giocate, quelle di un attimo, i concetti, le idee. E' il campo che lo dice, è il campo che lo vuole. E sono queste le emozioni di cui vogliamo parlare, senza trascurare, com'è naturale che sia, i fatti, e l'evoluzione della classifica. Con il tempo, i nostri piccoli appuntamenti del lunedì si arricchiranno di aneddoti, statistiche, curiosità: ed è da prenderlo un po' come fosse un romanzo a puntate, questo racconto: con leggerezza, simpatia se volete, e passione. In sostanza, con le sensazioni di chi lo ha scritto con ammiccante partecipazione.
Capitolo 11 l'inarrestabile marcia di Roma e Lazio
La Lazio ha battuto la Lodigiani. Parliamo di questo. E' l'ennesimo tassello di un quadro abbastanza chiaro, sempre più chiaro: i biancocelesti, come la Roma nel girone A, stanno facendo terra bruciata intorno a sé. La domanda è molto semplice: c'è qualcuno, ad oggi, in grado di fermare le corazzate di Alboni e Rubinacci? Esiste? Vero è che ad entrambe restano da disputare due scontri importanti: la Roma incontrerà il 16 dicembre l'Urbetevere mentre la Lazio incontrerà il 21, nell'ultima giornata del girone di andata, la Vigor Perconti. Sono queste le ultime incognite, perché, per il resto, le due capitoline stanno avanzando come mostri sacri, a colpi di over. Restava un'unica "macchia" se così la vogliamo definire: la Lodigiani aveva la miglior difesa del campionato. Ecco, detto fatto: nello scontro diretto la Lazio le ha sottratto anche questo titolo, sconfiggendola per 3-0. Emerge uno squilibrio importante rispetto al più recente passato: se la Roma negli ultimi due anni nel torneo Giovanissimi Fascia B aveva sempre guidato, bene o male, in vetta al girone A, è la Lazio ad essere cresciuta. La rivalità sul con l'Urbetevere aveva portato i biancocelesti a non avere vita facile, nelle due annate precedenti a questa, ma stavolta è diverso. Perché undici vittorie di fila devono voler pur dire un qualcosa. Tanti talenti a disposizione, un ottimo lavoro svolto da parte di Rubinacci e Alboni (si riflette nel gioco, sempre fluido, di ambedue, in aggiunta all'elasticità di cambiare, quando necessario) e delle certezze importanti. Per la Roma, il rodatissimo 4-3-3 fatto di velocità sui corridoi esterni, per la Lazio la grande e avvolgente densità a centrocampo, sostenuta da una difesa a tre che fa dormire sonni tranquilli. Aspettiamo, quest'anno più che in altri, con ansia il derby.