Campus Eur, Pecci: "Staccare la spina ci è stato utile"

Dopo la “sosta” della scorsa giornata, (concordata per gesto di sportività nei confronti dei pari età del Montefiascone, gravati da numerose assenze per questioni di salute), il gruppo classe 2004 del Campus Eur è pronto per scendere di nuovo in campo, per l'ultima sfida del girone di andata con l'Ostiantica. Abbiamo fatto il punto della situazione insieme al tecnico, Fabrizio Pecci. “Naturalmente non siamo riusciti ad organizzare amichevoli con formazioni esterne, ma abbiamo svolto una bella partita fra di noi, proponendo anche qualcosa di diverso rispetto al solito. Abbiamo approfittato di queste due settimane senza partite per distendere i nervi, ne avevamo bisogno.” Pecci ha notato una cosa importante: “Finché inseguivamo andavamo alla grande, poi, una volta arrivati in cima, abbiamo iniziato a soffrire la pressione. Per questo è stato importante staccare, fra virgolette, la spina. Ora, come ho detto ai ragazzi, l'importante è tornare in campo e giocare come sappiamo fare, senza pensare al risultato e alla vetta, che si è allontanata. Per quanto riguarda quell'aspetto ne riparleremo poi, quando torneranno gli scontri diretti. Ora come ora ci godiamo il ritorno dei nostri infortunati: finalmente siamo di nuovo a pieno organico.” Come detto, ci si avvia verso l'ultimo impegno del girone di andata. E' tempo di fare i primi bilanci. “Beh, siamo ancora lì, a lottare per le prime posizioni, direi che è positivo. Speravo andasse così, in tutta onestà: conoscevo a inizio anno il valore di questa squadra, non sapevo invece che tipo di avversari avremmo affrontato. Ritengo che ci siamo pienamente meritati il posto che occupiamo in classifica e, più in generale, il ruolo che rivestiamo in questo torneo. I ragazzi sono stati bravi e, al di là di tutto, penso proprio che abbiamo gettato delle ottime basi per il prossimo anno.” Il percorso non è finito. Chiediamo a Pecci cosa serve per fare un passo in più nel girone di ritorno. “Serve fare un balzo in avanti in termini di maturità e personalità, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle singole partite. Dobbiamo essere bravi a imporci, ma soprattutto a mantenere la situazione di vantaggio in partita. Sono tanti i casi in cui non siamo riusciti a far questo: mi vengono subito in mente i confronti con la Virtus Bracciano e con il Leocon. Se riusciamo in questo, potremo far meglio rispetto all'andata.”