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L'intervista

Accademia Calcio Roma, Pigrucci: "Sono fiero dei miei"

Il tecnico della quarta forza del girone A fa il punto sul momento dei suoi; miglioramenti tangibili rispetto all'inizio

14 Febbraio 2018

Mattia Pigrucci

Mattia Pigrucci

Mattia Pigrucci

E' un "limbo dorato" quello in cui si trova in questo momento l'Accademia Calcio Roma: quarta in classifica che più quarta di così non si potrebbe. La compagine dista infatti cinque punti dal terzo posto e possiede allo stesso tempo cinque punti di margine sul quinto. Ha dimostrato di avere qualcosa in più di molte altre squadre, ma anche, salvo sorprese che nel calcio possono pur sempre capitare, qualcosa di meno rispetto a chi la precede. Ne abbiamo parlato con il tecnico, Mattia Pigrucci. "Anzitutto devo dirmi molto soddisfatto dei miei ragazzi, di quanto sono cresciuti nel corso di questi mesi, soprattutto per quanto riguarda il cambio di atteggiamento e l'adeguamento al mondo agonistico. A volte può essere necessario molto tempo, altre volte no. E poi la capacità di lettura delle singole partite, l'essere in grado di reagire prontamente, tutti uniti e di non abbattersi... insomma: di fronte a me vedo dei ragazzi maturati caratterialmente, dotati diuna grande predisposizione all'apprendimento. Mi ritengo fortunato." Sul campionato: "E' un torneo che mette in luce valori molto squilibrati fra di loro. Credo che questo fenomeno si possa spiegare in parte con l'attenzione che certe società pongono sull'aspetto fisico. Noi valutiamo altre componenti ed è inevitabile andare a soffrire poi contro questo tipo di squadre ben strutturate. Detto ciò penso che la classifica attuale sia abbastanza fedele alla realtà. Ma non possiamo accontentarci perché altrimenti resteremmo fermi a questo punto: per migliorare credo che sia necessario sempre puntare un gradino sopra, guardare chi sta davanti. Non rientra nella mia filosofia l'accontentarsi: sportivamente è controproducente se si vuole migliorare." Un dato che sottoponiamo all'attenzione di Pigrucci è il numero dei goal fatti dalla sua Accademia. In un campionato in cui ballano cifre spesso curiose, spicca il fatto che la quarta in classifica abbia il sesto peggior attacco del raggruppamento, con 26 goal fatti. "E' vero, quando vinciamo non facciamo goleade. Forse perché noi cerchiamo sempre di proporre gioco, rifiutando la giocata personale. Vogliamo cercare di produrre trame corali, fin da inizio anno abbiamo puntato su un collettivo, non sulle individualità. Cercheremo sicuramente di migliorare,  abbiamo le carte in regola per fare meglio di così."

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