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DOPO GARA

Acc. Frosinone, Broccolato soddisfatto "Formiamo i ragazzi"

L'allenatore dei 2005 canarini, tornati al successo al netto di un percorso di crescita costante, analizza i 70' col Frascati

19 Febbraio 2018

Accademia Frosinone, Walter Broccolato ©GazReg

Accademia Frosinone, Walter Broccolato ©GazReg

Accademia Frosinone, Walter Broccolato ©GazReg

L’ Accademia Frosinone, squadra allenata da Walter Broccolato è composta da ragazzi cosiddetti “sotto età”, nati nel 2005, a eccezione del talentuoso portiere, Simone D’Arpino. A una settimana dal pareggio-beffa in casa della Fortitudo Academy, i gialloblù nell'altro scontro diretto con il Frascati, nelle due fasi hanno trovato ritmo e continuità, rischiando qualcosina nell'economia del match,  esultando all’inglese al triplice fischio, con una rete per tempo: Coletta e Oddi i draghi impetuosi sottoporta che con le loro fiammate non hanno lasciato scampo alla difesa frascatana per una vittoria che mancava da 96 giorni. Il tecnico dei canarini nel postpartita del "Colle Silvi" ribadisce il concept della realtà accademica: crescita dei ragazzi in prospettiva futura per il vivaio delle squadre più grandi, oltre i risultati, guardando con occhio critico alle prestazioni.


“In questa stagione non siamo mai stati abituati ad avere un margine di vantaggio di due gol, se non ricordo forse soltanto a Fondi contro il Racing prima di oggi. Quindi quello che è emersa oggi è stata la difficoltà di saper gestire il risultato, fattore che ci ha portato a spingere di continuo per fare il terzo gol. Non è sbagliata la mentalità di provare a fare il terzo gol, però deve esserci un equilibrio anche negli altri reparti. Invece in questo caso, non essendo abituati ci ha creato dei rischi che se il Frascati fosse stato un po’ più concreto sicuramente il risultato poteva anche essere diverso. Stiamo prendendo sempre più consapevolezza, weekend dopo weekend, partita dopo partita, di poter arrivare alla fine della stagione avendo formato questi ragazzi per il passo successivo. Poi se si riesce a salvare la categoria tanto di guadagnato, ma sapevamo che in questa seconda parte della stagione dal punto di vista della crescita qualcosa si sarebbe distinto rispetto al girone di andata. Ogni weekend abbiamo uno-due ragazzi che si fermano per infortunio anche perché quando si va a fare un contrasto si paga la differenza di fisicità. Stefanelli è un ragazzo che ha vissuto con noi la stagione però ha pagato un po’ la patologia della crescita, un po’ un infortunio che si portava dalla scorsa stagione e quindi è sempre stato a mezzo servizio. De Santis è un ragazzo della scuola calcio che è stato inserito nel nostro organico in questo periodo, quindi sono due ragazzi che speriamo possano dare il contributo per la causa in queste ultime partite”

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