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Provinciali
15 Marzo 2018
Sabazia
Il Sabazia continua la sua corsa nel girone D, sorprendendo tutti. La società infatti, dopo aver visto la squadra protagonista nei vari tornei disputati negli scorsi anni, ha deciso di farla competere nel campionato agonistico con un anno di anticipo. Sono tutti classe 2005 i ragazzi che compongono la rosa del Sabazia che, nonostante questo, è terzo in classifica. Doppio merito, doppio successo. Ne abbiamo parlato con il tecnico, Andrea Ferruzzi, che sta facendo crescere questi ragazzi guidandoli da ormai quattro anni. "Mi ritengo un allenatore fortunato: ho una squadra forte, dotata anche di alcune individualità tenute sotto osservazione da club professionistici. Non solo: sono ragazzi che hanno sviluppato velocemente, credo almeno un 50% della rosa. Questa componente fisica ci è di grande aiuto, però è normale che ci siano realtà strutturalmente più poderose di noi, come lo Sporting Sacrofano." Il tecnico è orgoglioso dei suoi giocatori: "Sono ragazzi educatissimi, e non è una cosa scontata di questi tempi, che hanno tanta voglia di fare. Si dice che dopo due, tre anni si dovrebbe cambiare tecnico, ma in questo caso sia io che la società abbiamo ritenuto che si potesse proseguire insieme con questa squadra. C'è tanta vitalità, un forte legame." Il Sabazia si è riapprocciato al campionato con una roboante vittoria nello scontro con il Cesano (all'andata venne fuori un pareggio), sconfiggendolo per 1-7. "Anzitutto ci preme dedicare questo successo al nostro carissimo presidente, Umberto Bianchini, che di recente ha compiuto 88 anni. Siamo entrati in campo con grande determinazione, segnando ben cinque goal dopo appena sette minuti. All'andata non avevamo fatto male, abbiamo pagato due distrazioni purtroppo." In generale nella prima parte di stagione non sono arrivate per il Sabazia molte soddisfazioni negli scontri diretti. "Con il Tanas, una gran bella squadra, abbiamo perso per 3-2, al termine di una gara divertente, di gran qualità considerando la categoria, e combattuta. Abbiamo subito il ko solo nei minuti di recupero, su rigore. Il Sacrofano è invece una compagine molto prestante fisicamente: noi purtroppo abbiamo sbagliato un rigore, ma abbiamo giocato bene; probabilmente loro ci avevano sottovalutato in quella circostanza. Credo che nel corso del match gli abbiamo fatto cambiare idea si di noi, nonostante l'esito finale." Andrea Ferruzzi ha delle idee ben precise riguardo gli allenamenti dei suoi giocatori che, sinora, gli hanno dato soddisfazione e conferme. "Ho abituato fin dall'inizio i ragazzi a coprire gli spazi su campi da calcio a cinque come fossero da undici. Io nell'ultima parte della mia carriera ho giocato in quell'ambiente e credo sia altamente formativo. Non solo perché in un campo ridotto ciascun giocatore tocca la palla più volte e l'intensità e maggiore, ma anche perché, nel calcio a cinque, se non vengono eseguiti con costanza e correttezza i movimenti senza palla non si va da nessuna parte. Credo che abituare i miei ragazzi a sfruttare i più piccoli spazi di quel rettangolo di gioco ridotto (dove tuttora il Sabazia pratica degli allenamenti,ndr) li abbia aiutati poi di converso a saper gestire con la massima efficacia il campo a undici." Sul finale di stagione. "Difficile riprendere il Sacrofano. Certo, se riuscissimo a far risultato negli scontri diretti... vedremo cosa accadrà. Io resto comunque fiero dei miei."
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