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Colleferro, Barni: "Prendere l'Elite? Sarebbe un sogno"

Il tecnico della seconda forza del girone E dice la sua sull'inizio di stagione e sul rush finale, aperto a qualsiasi esito

Il Colleferro si è confermata come miglior rivale della Pro Calcio Tor Sapienza, distante ora tre punti. Un campionato importante per la compagine allenata da Simone Barni, pronta ora per un finale di stagione che si preannuncia scoppiettante, con la lotta per la vetta più che aperta. "E' il mio primo anno con questa squadra", racconta il tecnico, "c'è un buon mix di doti, fisicità, tecnica. Ho una rosa di 23 elementi, eppure il gruppo è molto unito, c'è grande affiatamento. Stare lassù? E' una bella sorpresa per tutti noi. L'obiettivo prefissato a inizio stagione era far crescere questi ragazzi e, naturalmente, il mantenimento della categoria. Mi sono accorto che questo gruppo avrebbe potuto puntare più in alto al termine della sfida di andata con l'Anagni, una squadra importante, che abbiamo sconfitto per 1-0 grazie a una prestazione di grande cuore e coraggio. In quella circostanza anche i ragazzi si sono resi conto delle nostre potenzialità: abbiamo capito che potevamo lottare per il vertice." Nello scontro diretto con la Pro Calcio Tor Sapienza il Colleferro è uscito sconfitto per 4-1. "Dopo un primo tempo equilibrato, i nostri avversari sono riusciti a sbloccare lo stallo poco prima dell'intervallo. Quel goal ci tagliò le gambe: nella ripresa ci siamo sbilanciati un po' per provare a riprenderla e loro ne hanno approfittato. Dove dobbiamo migliorare? Nonostante abbiamo uno fra gli attacchi più prolifici, dobbiamo perfezionare la fase di finalizzazione. Concretizziamo poco in relazione alla mole di gioco creata. Sono orgoglioso d'altro canto della fase difensiva, realizzata attraverso il contributo attivo di tutta la squadra, inclusi i nostri portieri." E' un Colleferro imbattuto fra le mura amiche: "Sì casa nostra è un vero fortino. Sicuramente il dovere disputare da noi gli scontri diretti può essere un fattore chiave. L'Elite? E' un sogno nel cassetto. Sarebbe bellissimo poter regalare questa categoria ai nostri 2005, ma noi non possiamo perdere troppe energie dietro quello che è, per l'appunto uno splendido sogno. Dobbiamo pensare a chiudere bene la stagione per noi stessi, puntando sempre sul miglioramento come priorità."

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