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Regionali
11 Maggio 2018
Fabrizio Pecci
I Giovanissimi Fascia B Regionali del Campus Eur non festeggiano la vittoria in campionato dal 21 marzo: un lungo digiuno che nn rende onore ai valori di un gruppo che non ha mai smesso di lottare. Ne abbiamo parlato con il tecnico, Fabrizio Pecci. “Non ci siamo fermati. Mi vengono in mente le ultime partite con Civitavecchia e Virtus Bracciano: ci hanno fatto tutti i complimenti. Purtroppo però i risultati non ci stanno premiando: vuoi per sfortuna, vuoi per nostre mancanze. Stiamo peccando un po' nella finalizzazione: costruiamo tanto, ma non riusciamo a buttarla dentro, specialmente quando la partita si fa sporca.” A volte può venire a instaurarsi un circolo vizioso. “Forse sì, forse serve ritrovare un po' di fiducia in avanti. Con il Civitavecchia abbiamo fatto un gran secondo tempo, con la Virtus Bracciano abbiamo iniziato molto bene ma poi non siamo riusciti a chiuderla nella seconda frazione di gioco. Se ci ritroviamo ad avere sette, otto palle goal in una partita e segnamo una sola rete, forse sì: ci stiamo facendo condizionare.” Pecci sta provando ad allenare il gruppo da questo punto di vista. “Spesso facciamo partite a tema con marcatura fissa, situazioni di tre contro due, sei contro sei. Devo dire che dal punto di vista dell'intensità e dell'aggressività il gruppo è migliorato: alla fine è questa la cosa più importante. Contrariamente ad altre realtà, dove magari il gruppo vero è formato da quattordici elementi, nella mia squadra ci sono ventidue giocatori che hanno giocato tutti. La mia più grande soddisfazione è che il rendimento in campo non cambia mai, a prescindere da chi gioca. Un fatto che può voler dire solo una cosa: tutto il gruppo nel suo complesso è cresciuto quest'anno.” Il prossimo turno di campionato vedrà il Campus Eur confrontarsi con il Montefiascone, sconfitto all'andata per 5-1. “Ricordo una bella partita, i nostri avversari, anche sul 4-0, non hanno mai mollato. Dovremo stare attenti: sia perché il Montefiascone sta lottando per salvarsi, sia per il campo difficile, che sarà un altro banco di prova per noi.”
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