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Fiumicino, Dionisi sul trionfo: "Ha vinto la loro amicizia"

Il tecnico nonché vicepresidente dle club parla delle gesta dei 2004 che conquistano l'ultima categoria Regionale

06 Giugno 2018

La gioia della capolista (FotoFBFiumicino)

La gioia della capolista (FotoFBFiumicino)

La gioia della capolista (FotoFBFiumicino)

E' stata un'annata indimenticabile per il gruppo classe 2004 del Fiumicino. Nonostante le numerose insidie, i timori e gli ostacoli da affrontare nel salto nell'agonistica, la squadra aeroportuale ha dimostrato a tutti di che pasta è fatta, guadagnandosi infine la vetta del girone con ben 24 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. Un trionfo che vale la conquista della categoria Regionale, nel quale potranno cimentarsi il prossimo anno i classe 2005. Ne abbiamo parlato con il tecnico, nonché vicepresidente del club, Giuseppe Dionisi. "L'anno scorso già ho avuto modo di seguire questi ragazzi insieme al mister di allora. E' un gruppo che si è cementato nel tempo: i ragazzi sono diventati dei veri amici, la loro forza deriva da questo. Anche nelle difficoltà ho sempre visto un comportamento da squadra matura, i giocatori si sono sempre aiutati l'un l'altro in campo, dimostrando di essere cresciuti tanto sotto il profilo umano, non solo calcistico." Riguardo alle caratteristiche chiave di questo vincente Fiumicino: "Sicuramente la difesa è stata il nostro punto di forza. Ma non parlo solo del reparto arretrato:  in fase di non possesso tutti gli undici hanno sempre fatto benissimo. Magari abbiamo segnato pochi goal, ma nelle partite che contavano alla fine il risultato è stato portato sempre a casa. Non abbiamo mai trascurato poi l'aspetto dell'approccio mentale alla partita. Solo una volta è capitato di trovarci in svantaggio nel primo tempo con una squadra di media-bassa classifica, ma poi abbiamo reagito bene nella ripresa, conquistando il risultato." Sull'evoluzione della squadra, "In campo credo che i ragazzi siano migliorati soprattutto per quanto riguarda il possesso palla, la verticalizzazione e l'attacco alla profondità, il tutto senza buttare mai via il pallone. La tecnica individuale invece deve ancora essere perfezionata: vengono commessi ancora degli errori evitabili, ci lavoreremo bene il prossimo anno. Se ci aspettavamo la vittoria finale? In realtà non siamo partiti benissimo nel precampionato, poi però nel torneo vero e proprio i risultati sono iniziati ad arrivare e  quando abbiamo battuto il Pian Due Torri in casa ci siamo resi conto che saremmo potuti giungere per davvero a dama. Rircodo ancora: il 12 novembre dissi che avremmo vinto. E così è stato."


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