Cerca
Ronconi
30 Giugno 2018
La Roma terza classificata (FotoDelGobbo)
MEMORIAL RONCONI
ROMA – URBETEVERE 3-0
ROMA Incelli 6, Zaccardo 6 (1'st Memè 6), Andreoli 6.5, Faina 7, Di Gregorio 6.5, Scravaglieri 7.5, Azzinnari 6.5 (1'st Di Florio 6), Salvatori 6 (1'st Dianetti 6), Di Santo 7 (1'st Koepke 6), Gucciardi 7 (1'st Marcuccilli 6.5), Scibilia 6.5 (1'st Ferrante 6.5) ALLENATORE Pizzoni
URBETEVERE Magro 6.5, Iobbi 6.5 (9'st Parrini 6), Granada 6.5, Cordova 6.5, Carmellini 6, Martinelli 6 (11'st Cecchinelli 6), Onali 6 (1'st Stefanini 6), Di Venanzio 6, Petrini 6 (7'st Papetti 6), Ilies 6 (5'st Timpano 6), Ferrara 6 (1'st Lopes 6) ALLENATORE Arnese
MARCATORI Di Santo 13'pt, Gucciardi 18'pt, Scravaglieri 35'st
NOTE Angoli 4-5
La Roma si aggiudica la finale per stabilire il terzo e il quarto posto del Memorial Ronconi con l'Urbetevere, sconfiggendola per 3-0. Alla fine ha avuto la meglio la squadra più cinica e fredda nelle occasioni capitate. Avvio di gara subito coinvolgente, con le due rivali a sondare il terreno con una chance per parte. Dopo tre minuti i giallorossi sfiorano il vantaggio con Scibilia, che se ne va bene in uno-due con un compagno, mancando però nell'atto conclusivo. Risponde immediatamente l'Urbetevere, che su angolo si mette le mani fra i capelli dopo il colpo di testa di Di Venanzio, terminante fuori non di molto. La Roma in avanti si apre spazi con maggior facilità ed efficacia e al 13' sblocca lo stallo: Scibilia riceve palla, resiste bene al disturbo di Iobbi, dunque si gira e serve Di Santo che deve solo sparare in fondo al sacco. L'Urbetevere prova a reagire, ma è ancora la Roma ad esultare: al 18' sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Gucciardi approfitta della confusione generale per concretizzare il 2-0, con cui si va al riposo al duplice fischio. Nella ripresa girandola di cambi: le due squadre mettono dentro tutti i componenti delle rispettive panchine e in campo fioccano così i classe 2006. Al 6', su calcio d'angolo, Di Venanzio colpisce e va nuovamente vicino al goal, ma Incelli vola altissimo con il manone, deviando magistralmente oltre la propria porta. Il caldo si fa sentire, nonostante l'ingresso di così tante forze fresche e non si susseguono numerose occasioni da rete. La Roma legittima, con il passare dei minuti il risultato, grazie a una grintosa prestazione, sfiorando nel finale il goal del tris con la gran conclusione di Ferrante, che centra in pieno la traversa, per poi trovarlo grazie alla firma di Scravaglieri allo scadere.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni