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L'Intervista
24 Settembre 2018
Mister Paoli @Gazreg
L’Ostiamare ha iniziato la stagione nel migliore dei modi aggiudicandosi a inizio campionato due successi. E di questo buon avvio ne parla l’allenatore biancoviola, Valerio Paoli, che esprime il suo parere sulla schiacciante vittoria conquistata sabato scorso in trasferta contro il Leocon per 1-5: “La partita non è mai stata in discussione. Il nostro portiere non ha mai preso il pallone con le mani, quindi è stata una gara che abbiamo giocato bene. L’abbiamo sbloccata subito, poi nel primo tempo non siamo riusciti a chiuderla, sbagliando 2-3 occasioni. Nel secondo tempo invece dopo cinque minuti abbiamo fatto il 2-0 e dopo dieci il 3-0 e alla fine l’abbiamo chiusa così. Da parte nostra è stata un’ottima partita”. L’Ostiamare, che al momento è a punteggio pieno, nel prossimo turno potrà provare a conquistare il terzo successo consecutivo nel match esterno contro la squadra di mister Paolella: “Sì. Andiamo ad affrontare la Viterbese e anche se è a 0 punti in classifica, sappiamo che non rispecchia le loro qualità, perché a Viterbo fanno sempre delle buone squadre. Poi è sempre difficile giocare sul loro campo, quindi andremo lì umilmente a cercare di imporre il nostro gioco e di conseguenza il risultato se si riesce a fare la prestazione nel 90% delle volte esce. Cercheremo di fare una buona prestazione, senza l’assillo della vittoria, ma provando sempre a migliorarci partita dopo partita. Non abbiamo l’obiettivo di vincere il campionato e di arrivare alle finali, ma di far crescere i ragazzi. Questo è quello che ci chiede la società”. In base a quanto fatto fino a questo momento con due vittorie, il secondo miglior attacco del girone e un solo gol subito su rigore, la compagine biancoviola può provare a competere con le altre squadre per i play off? “Logicamente non mi nascondo, la squadra è buona. Abbiamo sia fisicità che un buon livello tecnico, quindi il nostro obiettivo è di chiudere almeno tra le prime cinque. Il mio principale obiettivo da allenatore e quello della società è di far crescere il gruppo. Avendo la Serie D, puntiamo allo sviluppo dei ragazzi. Le finali non sono un assillo. Se arriviamo 4° o 5° la società è contentissima, purché ci sia una crescita dei ragazzi, collettiva e singolare. Dopo logicamente arrivare alle finali dà prestigio in una categoria in cui ci si sono anche squadre professioniste. Poi noi a differenza di altre facciamo migliorare ciò che viene dalla nostra scuola calcio, perché abbiamo per due terzi ragazzi che sono di qui. Abbiamo preso solo 7 giocatori nuovi, quindi il nostro è un percorso”.
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