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L'intervista

Accademia, Corino: "Lo spogliatoio è unito e maturo"

Dopo la prima vittoria in campionato, la squadra prende una boccata d'aria fresca; queste le impressioni del tecnico

17 Ottobre 2018

Simone Corino (©DeCesaris)

Simone Corino (©DeCesaris)

Simone Corino (©DeCesaris)

Dopo un mese in salita, l'Accademia Calcio Roma ha festeggiato nell'ultimo turno di campionato la sua prima vittoria stagionale, sconfiggendo per 2-4 la Totti Soccer School. E con la classifica della squadra smossa dagli 0 punti, scambiamo quattro chiacchiere con il tecnico, Simone Corino. “Sicuramente non è stato un periodo facile da gestire: abbiamo parlato a lungo con i ragazzi, preparandoli alle insidie e alle difficoltà che avremmo incontrato in questo torneo, ma quando ti ritrovi a 0 punti dopo quattro giornate non è semplice.” Corino, però è orgoglioso dell'atteggiamento dei suoi. “Spesso, in situazioni come queste, inizi a riscontrare assenze negli allenamenti, persone scontente del minutaggio e così via. Tutto questo non si è mai visto nella nostra squadra, ho sempre registrato grande partecipazione e questo mi rende felice. Anche chi sta giocando un po' di meno sta comunque dando il massimo e questo lo apprezzo tanto.” Riguardo il percorso svolto sinora. “A parte la gara con il Savio, già in casa con la Vigor Perconti la nostra squadra è andata in crescendo, di giornata in giornata. Abbiamo preso almeno un goal a partita? Quasi tutti frutto di erorri individuali, a rotazione, un po' di tutti: la nostra squadra sa difendersi. Io credo che abbiamo pagato più di tanti altri lo scotto del salto in agonistica.” Ma quest'Accademia è partitia definitivamente? Può iniziare ora il suo campionato? Corino risponde così al riguardo. “Anzitutto dobbiamo far crescere i nostri ragazzi. Poi dobbiamo pensare a salvare la categoria. Ci sarà da lottare, ci sono diverse rivali di qualità. Io credo però che se diamo il massimo, se restiamo uniti come abbiamo fatto in questo mese, potremo fare bene.” Come fatto con la Totti Soccer School sabato scorso. “Lì ho visto il grande spirito della mia squadra. Dopo ogni goal preso i miei ragazzi hanno reagito con sempre maggior forza e veemenza. Questo è il giusto atteggiamento.”

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