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Honey, parla Mondella: "Mi interessa la crescita dei ragazzi"

Le parole del tecnico giallonero dopo un avvio di campionato a dir poco entusiasmante

Un inizio stagione quasi perfetto per l'Honey Soccer City che dopo quattro giornate si ritrova seconda in classifica con tre vittorie ed una sconfitta (maturata con l'Sff Atletico capolista) che però non cancella quanto di buono fatto finora da Stefano Mondella, queste le parole dell'allenatore: "Ho a disposizione un ottimo gruppo soprattutto sotto il profilo della cultura del lavoro ed è questo che desideriamo in particolare, tutti i miei giocatori non si risparmiano mai in allenamento dove sono sempre presenti e puntuali. Alla base del nostro credo calcistico c'è il rispetto che deve essere messo davanti a tutto. Per quanto riguarda l'aspetto prettamente calcistico posso dire che l'Honey tende a non buttare mai la palla e giocarla sempre, i risultati positivi che stiamo ottendendo sono solamente un qualcosa in più oltre all'evidente crescita dei ragazzi". Il tecnico ha poi analizzato in breve il match perso contro l'Sff Atletico: "La compagine che ci ha battuto, l'unica finora, è quella candidata a trionfare nel nostro girone, possono vantare una rosa molto strutturata fisicamente che a quest'età fa ovviamente la differenza, non a caso il loro numero 9 ha deciso il match con le sue giocate. Il tecnico giallonero ha infine parlato del futuro e degli obiettivi dell'Honey: "Il nostro obiettivo è vincere il campionato, ma tengo a precisare che vogliamo perseguire i nostri desideri in un certo modo, ovvero mettendo la crescita dei ragazzi al primo posto, imporsi in una categoria del genere giocando a calcioni non serve ai giocatori, puoi vantarti di aver vinto ma non di aver fatto un buon lavoro. Durante le sedute di allenamento preferisco lavorare sulla tecnica individuale dei ragazzi perchè è quella che si porteranno in futuro ed è quella che servirà loro per diventare calciatori, per imparare schemi e quant'altro ci sarà tempo. Credo fortemente che a quest'età ci siano aspetti molto più importanti da curare come appunto la tecnica e la coordinazione perchè sono qualità che solo se lavorate in questo momento della crescita possono avere ripercussioni positive, tra qualche anno sarà già molto più difficile perchè il giocatore è già formato. Colgo l'occasione per ringraziare i miei collaboratori Alessandro Frillici, Luigi Riggi ed i dirigenti Gabriele Tonino e Carolina De Stefano, l'armonia che c'è tra tutti noi ci permette di lavorare con serenità e tranquillità". Una grande famiglia quella dell'Honey Soccer City che da anni sforna talenti per le migliori squadre del panorama italiano, ma se le basi della società sono queste non c'è da stupirsi.

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