L'intervista
Aurelio, Fiocco carica: "Non dateci per spacciati..."
Il tecnico della compagine ultima in classifica racconta il momento dei suoi: la squadra non merita affatto l'attuale posizione
Non è una stagione semplice per l'Aurelio, ultima in classifica nel girone A. Nonostante i pochi punti raccolti, è fiero dell'operato dei suoi ragazzi il tecnico Paolo Fiocco: "Meriteremmo di stare al centro della classifica", ci spiega, quando gli chiediamo quale sarebbe il piazzamento più adatto e congruente al valore della squadra. "Noi in realtà abbiamo giocato quasi sempre bene, a parte in alcune partite come con Giardinetti, Viterbese e Ostiamare: solo i risultati, per un motivo o per l'altro, ci hanno sorriso poco. In tutte le altre gare abbiamo perso quasi sempre di misura." Viene da chiedersi come mai una squadra con queste doti abbia faticato così tanto durante il torneo. "Per me il problema maggiore che affligge questo gruppo sono le chiacchiere esterni, alcuni fattori al di fuori dello spogliatoio che distraggono e destabilizzano." Nell'ultimo match disputato è arrivato un pareggio per 1-1 con l'Ottavia. "Una squadra che ha 30 punti più di noi", puntualizza Fiocco, "contro cui però avremmo meritato di vincere. Abbiamo creato almeno quattro nitide occasioni da rete, subendo solamente un goal su palla inattiva, come spesso accade purtroppo. A differenza di altre partite, però, dopo lo svantaggio non abbiamo mollato, anzi, abbiamo lottato e reagito bene, trovando la rete del pareggio. Ma non è, anche se può sembrare strano, un risultato che ci fa sorridere. Meritavamo di più. Noi siamo una squadra che propone calcio, palla a terra, puntiamo a formare i nostri ragazzi. Un aspetto che sicuramente dobbiamo migliorare è la finalizzazione: creiamo tanto, ma non raccogliamo abbastanza." La situazione di classifica è pesante, ma non è tutto perduto. Nelle prossime giornate l'Aurelio ha ancora da incontrare la Totti Soccer School, la Leocon, l'Accademia, la Romulea: con tre di queste all'andata finì 1-1. "Ah, noi venderemo cara la pelle, ne sono sicuro. Non devono darci per spacciati, lo spogliatoio è unito, anzi, ultimamente stanno emergendo personalità trainanti che stanno contribuendo a far compattare il gruppo. Ora c'è la Totti Soccer School: è una squadra che gioca bene, mi aspetto una bella partita."