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Playoff
14 Maggio 2019
La gioia della Lazio (FotoConti)
SEMIFINALE
LAZIO – FROSINONE 2-0
LAZIO Magro 6.5, Iobbi 6.5 (16'pt Giranelli 6), Milani 6.5, Nazzaro 6.5, Dutu 7.5, Petta 6, 7 Cannatelli 6.5, Di Venanzio 6.5 (21'st Oliva 6), Brasili 6, Di Tommaso 6.5 (29'st Mazzola), Zanchetta 7 (32'st Reddavide sv) PANCHINA Polidori, Pancaro, Armini, Polidori T., Peroni ALLENATORE Rocchi
FROSINONE Stellato 6, Fratarcangeli 6 (13'st Mollica 6), Stefanelli 6 (34'st De Santis sv), La Porta 6 (26'st Valletta 6), Oddi 6.5 (33'st Pecoraro sv), Seccafien 6, Evangelisti 6.5 (30'st Salvatori sv), Galli 6 (13'st Tote 6), Coletta 6, Cipolla 6.5, Zettera 6 PANCHINA Nori, De Santis ALLENATORE Carinci
MARCATORI Dutu 5'st, Zanchetta 7'st
ARBITRO Mazzieri di Viterbo
NOTE Angoli 1-1 Rec. 1'pt - 3'st
La Lazio di Tommaso Rocchi si aggiudica l'accesso alla finalissima regionale, sconfiggendo fra le mura amiche del Gentili il Frosinone, nel primo, atteso scontro tra professioniste, per 2-0. Un punteggio maturato intersamente nella seconda frazione di gioco, che ha visto la formazione ciociara (protagonista di un buon primo tempo) cedere a testa alta. In avvio di gara si parte forte in via Vittorio Trucchi: subito, dopo quaranta secondi, Nazzaro scalda i guantoni di Stellato con una conclusione dalla mezzaluna, poi, dopo due minuti, Stefanelli tira di poco a lato un calcio di punizione in favore degli ospiti. Due situazioni interessanti che si sono susseguite a breve distanza, pur senza necessitare di interventi prodigiosi da parte dei rispettivi portieri. Ciononostante in campo si stanno affrontando due delle migliori difese di tutto il campionato, che possono fregiarsi di questo titolo non certo per caso. La gara si sviluppa nel primo tempo infatti su buoni ritmi, con continui capovolgimenti di fronte, agonismo e belle giocate, degne degli scudetti cuciti su ambedue le casacche contrapposte, ma sono poche le occasioni nitide da rete. Il Frosinone, soprattutto nella seconda parte della prima frazione, per egocentrismo regala qualche pallone velenoso, la Lazio viceversa, ritrovandosi in più circostanze rispetto agli avversari in situazioni di superiorità numerica, si fa a volte cogliere dalla frenesia, non compiendo sempre la scelta migliore. Errori a parte, da ambo le parti, ottimo il lavoro svolto dai due reparti arretrati. Nel corso del primo tempo, in ogni caso, la prima versa occasione da goal capita al 9', quando Zanchetta riceve una palla recuperata, allargandosi a destra e portandosi a tu per tu con il portiere: il numero undici tenta l'appoggio morbido sul secondo palo, sfiorandolo solamente. Il Frosinone lotta, cercando velocemnete il veloce Zettera e il vigoroso Coletta, ma senza riuscire a cogliere impreparata la difesa biancoceleste, che solo dodici reti ha concesso nel corso dell'intera stagione. Il primo scricchiolio per la retroguardia di casa arriva al 26', quando Coletta insegue il lancio da dietro: Petta non disimpegna efficacemente, scaricando piano il pallone, il bomber ciociaro accelera allora, portandosi a tu per tu con Magro che però è vigile e arriva per primo a far sua la sfera. A far da contorno al tramonto del primo tempo, su un tutto sommato giusto 0-0, ci sono un paio di chance per il Frosinone su calcio di punizione, che non impensieriscono troppo Magro. Nella ripresa la Lazio riparte con la giusta convinzione e al 5' si spezza l'equilibrio al Gentili: cross dalla sinistra e colpo di testa di Dutu, a gonfiare la rete dell'1-0 che rompe lo stallo. Si spezza l'incantesimo, si scioglie la Lazio: due minuti dopo ecco il raddoppio, con la conclusione da fuori area di Zanchetta a chiamare all'intervento Stellato, che trova il pallone ma non riesce a deviare fuori dalla propria porta. Un secondo goal pesantissimo da digerire per il Frosinone, che vede improvvisamente, nel giro di pochi minuti, compromettersi non di poco i bagliori di speranza sperimentati nel primo tempo. La suadra di mister Carinci cala e si lascia gestire dalla Lazio, naturalmente in piena fiducia. Entrano i primi cambi in campo, che non smuovono tatticamnete la compagine ciociara. La formazione di Tommaso Rocchi è abile nel tenere sotto controllo il Frosinone, spento nel secondo tempo, gestendo bene sino al triplice fischio, quando inizia la festa. La Lazio è la prima finalista regionale!
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