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L'Intervista
03 Settembre 2020
L'Urbetevere si prepara ad affrontare la nuova stagione, ancora con Valerio Cicchetti in panchina, ormai sempre più specialista di questa categoria. Il mercato ha portato tanti innesti di qualità nelle fila gialloblù, che sono andati ad aggiungersi ai già validi ragazzi provenienti dalla Scuola Calcio del club di Via della Pisana. È proprio il tecnico a parlarci del gruppo a sua disposizione e della primissima parte di preparazione: "Devo dire che in generale ho trovato un gruppo qualitativamente importante e con tanta voglia di giocare a pallone, dopo lo stop forzato. I ragazzi sono davvero motivati, si stanno amalgamando alla grande, hanno tutti una bella predisposizione al lavoro ed i nuovi si sono già inseriti nel migliore dei modi. Non posso che essere soddisfatto di questi primi dieci giorni di allenamenti". L'allenatore gialloblù si esprime poi su quelle che sono le aspettative per questa stagione, ormai sempre più alle porte: "Qui ci sono degli obiettivi che ci impone innanzitutto il blasone della società. La cosa principale è fare un lavoro formativo quindi far crescere i ragazzi dal punto di vista sia tecnico che soprattutto mentale e caratteriale, i risultati poi arriveranno di conseguenza". Intanto, dal 19 settembre al 7 ottobre, l'Urbetevere ospiterà l'ormai classico appuntamento con il Torneo Serilli. Kermesse di grande importanza e che vedrà partecipare come sempre anche diversi club professionistici. Sarà sicuramente un bel banco di prova per i gialloblù che potranno così scaldare i motori al meglio, in vista dell'inizio del campionato previsto per il 10 ottobre: "Quest'anno è un'edizione molto particolare perché abbiamo aggiunto quattro squadre in più. Dal punto di vista tecnico sarà un torneo davvero molto interessante e ci aiuterà a capire a che punto siamo con il lavoro. Ci darà tanto anche dal punto di vista dell'esperienza, perché fronteggiarsi con realtà professionistiche aiuta sicuramente a crescere. Non dobbiamo dimenticarci che quest'anno sarà un passaggio ancora più complicato quello dalla Scuola Calcio all'Agonistica, visto che per il Covid questi ragazzi hanno saltato mesi importanti di allenamenti e partite per abituarsi al campo a 11. Però sono molto fiducioso perché, come ho detto prima, ho trovato un gruppo che si mette pienamente a disposizione".
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