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L'intervista
07 Ottobre 2020
Tutto pronto per l'inizio della nuova stagione sportiva: questo sabato si comincia con l'Elite a far tornare lo spettacolo sui campi della nostra regione. È tempo di esordio dunque per il Ceprano, fra le varie squadre legate a doppio nodo al mondo Scuola dei Leoni. Abbiamo per questo fatto il punto della situazione con il tecnico dei 2007, Paolo Domizi. L'ultima volta che avevamo parlato con lui era ancora maggio: un periodo che, guardandolo dal presente, sembra distante secoli da noi. “Sì, è vero, l'ultima volta che ci siamo sentiti eravamo chiusi in casa, e ci raccontavamo delle difficoltà nostre e dei ragazzi a stare senza scuola, senza sport e senza contatti sociali. Oggi a distanza di mesi tremo a quel pensiero. Tremo perché è stato fatto tanto dalle Società, sforzi enormi per rispettare le regole del ministero della salute e le linee guida della Federazione per la messa a norma degli impianti per garantire la sicurezza dei ragazzi, poi accendi la tv e senti che siamo circondati. Francia, Spagna, Gran Bretagna e gli altri paesi intorno a noi stanno lottando di nuovo, siamo tornati alle mascherine obbligatorie, con tanta ansia si è avviato l’anno scolastico ed ora che i campionati stanno per iniziare tutto sembra così appeso a un filo. Nel mentre la Scuola dei Leoni ha fatto passi da gigante, costituendo nuovi legami, nuovi impianti, tante squadre in agonistica. È stato fatto tanto lavoro per renderle competitive, anche con sforzi importanti, speriamo che si torni alla normalità in modo da godere nuovamente tutti insieme di belle giornate di sport”. Sulla squadra che guiderà in questa stagione, mister Domizi ci racconta che: “Il legame col Frosinone e le sue affiliate ha permesso ai 2007 che la società mi ha affidato di catapultarsi nel mondo dei grandi al massimo livello, con lo stemma del Ceprano. Siamo nel girone C dell’U14 Elite e non vediamo l’ora di iniziare. Ma il tempo scorre lento come quando vinci 1 a 0 e l’arbitro non fischia mai la fine... è dal 24 agosto che ci stiamo preparando, allenamenti doppi, amichevoli di prestigio, caldo torrido, grande sacrificio da parte di tutti. Mi ritrovo ad allenare un gruppo di qualità alta, non lo nascondo, il Direttore Sportivo Sterbini ha fatto un super lavoro. Tre dei nostri ragazzi sono partiti per esperienze “cicciotte”, come Bongiorno alla Lazio, Cazora e Marini al Frosinone, ma tanti altri sono arrivati e sono sicuro che ci daranno una grossa mano”. In campionato il Ceprano è stato collocato nel girone C. “Se non leggi l’intestazione sembrerebbe quasi uno di serie D o di Eccellenza: le prime tre partite con Anzio, Fondi e Trastevere rendono bene l’idea. È bello per una realtà giovane andarsi a confrontare con queste potenze da anni sulla breccia, ci aspettano sfide entusiasmanti: Tor Tre Teste, Grifone, Carso... ce n'è per tutti i gusti. Con il mio compagno d’avventura, il preparatore Marco Carolintas, ne sentirete parlare è proprio forte, abbiamo portato avanti un buon lavoro, e tanto dobbiamo ancora fare. I ragazzi ci stanno seguendo, si applicano, giocano. Ora è da vedere solo come reagiranno davanti alle difficoltà, alle delusioni, alla panchina, alla tribuna. Ora iniziano le verifiche, ora vedremo chi ha la testa giusta: tecnica e tattica se non sono supportate dalla testa da sole fanno poco. L'Elite in generale è una vetrina importante per la Società e per i ragazzi, l’idea è di non rimanere esposti sugli scaffali con la polvere sopra. Vogliamo farci guardare, vogliamo far parlare di noi”.
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