l'intervista
Urbetevere, Cicchetti: "Spero di vedere animi più pacati, da parte di tutti"
Valerio Cicchetti torna alla guida della "sua" Under 14 Elite. L’Urbetevere mette in banca la classe 2008 ed il tecnico esprime le sue sensazioni in vista del prossimo campionato: "Sono molto contento di tornare in campo e lo dico pensando soprattutto ai ragazzi, che ne hanno davvero bisogno e che vivono il campo come una passione enorme, interrotta bruscamente ormai da un anno e mezzo a causa della pandemia - esordisce - Loro affrontano spesso diverse problematiche tra scuola, famiglia e amicizie e quindi se viene a mancare anche la parte di sfogo, quella ludica e più bella per loro, allora diventa complicato. Per me aver portato avanti l’attività a singhiozzo nell’ultimo anno è mezzo è stato il vero problema, quindi in primis il mio augurio è quello di riuscire ad avere una stagione serena e normale". Quella che partirà ad ottobre sarà forse la competizione meno semplice degli ultimi anni: "Già l’Under 14 è una categoria difficile di per sé, essendoci per i giovani giocatori il salto dalla scuola calcio all’agonistica: quest’anno ancor di più sarà la più tosta, perché i 2008 affrontano un vero salto triplo, troveranno moltissimi cambiamenti e non hanno avuto il minimo approccio al calcio a 11 - spiega l Difficoltà quindi ce ne saranno, tante e per tutti, e spero solo che i ragazzi abbiano modo di vivere quest’annata nella maniera più normale e tranquilla possibile". Poi un passaggio importante: "Spero che, in generale, gli animi di tutti siano più pacati e che ciò che abbiamo dovuto affrontare nei mesi passati abbia davvero fatto riflettere la gente - rimarca l’allenatore gialloblù - Purtroppo l’esasperazione fa parte di questo panorama e per me è deleteria: mi auguro che ci sia più rispetto, dentro e fuori dal campo. Mi piacerebbe vedere animi più distesi e pensieri positivi, rivolti solo ai ragazzi. Ma per davvero, non per finta come spesso si vede nonostante i proclami". Infine qualche battuta sulle qualità del gruppo: "Si è subito creata una forte empatia tra me, il mio staff e la squadra, che è molto forte, come sempre per l’Urbetevere - chiude Cicchetti - Sono ragazzi già abituati a lavorare in maniera più matura rispetto alla loro età, merito di come abbiamo lavorato in attività di base. Il blasone della società ci impone di raggiungere grandi traguardi e quindi lavoreremo quotidianamente per questo obiettivo".