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Review: Frosinone - Accademia Calcio Roma ai raggi X
Sabato scorso è andato in scena uno dei confronti più attesi per la categoria Under 14 Elite, quello tra il Frosinone di Broccolato e l’Accademia Calcio Roma di Salerno. All’appuntamento si presentavano con due sole lunghezze di distanza in favore dei frusinati ma con la formazione ospite che doveva ancora recuperare una partita. Una sfida importante, forse non decisiva, che è stata vinta in maniera fragorosa dai padroni di casa per quattro a uno, ma andiamo con ordine con una necessaria premessa riguardo la direzione arbitrale dell’incontro. Si trattava, probabilmente, di una delle partite più importanti di tutto il campionato, ed è stato un peccato che sia stata assegnata ad un direttore di gara decisamente inadeguato. Al di là del poter aver favorito una o l’altra squadra, a destare sorpresa è stata la mancanza di esperienza e di capacità di tenere in mano una gara che , per le squadre in campo, era un appuntamento di quelli da segnare sul calendario. Detto questo, quindi, cerchiamo di analizzare la gara dal punto di vista tecnico e tattico. Il Frosinone si presenta con il suo consueto 4-3-1-2 con Giora in porta, linea difensiva a quattro con Summa, Marini, Reali e Carlaccini da destra a sinistra, a centrocampo Mancini staziona davanti alla difesa con compiti difensivi e di supporto alla manovra, ai lati Rosa da una parte e l’ex Tor Tre Teste Callarà dall’altra, mentre in avanti D’Amico supporta le due punte Stangoni e Carpentieri. Salerno, dal canto suo, risponde con Crocetti tra i pali, in difesa Legler, Greco, Forlini e Gubbiotti, a centrocampo Puglielli e S. Cascioli sono gli esterni con Tiberi e Belfiore al centro, con C. Cascioli e Rizzo in avanti. Una gara subito combattuta e sostanzialmente in bilico fino al quarto d’ora della prima frazione. Dopo la rete annullata a Cascioli (giustamente per fuorigioco), ed i due rigori concessi da una parte e dall’altra (entrambi evitabili per falli che non sembrano certo essere da rigore), prende il sopravvento il Frosinone. La formazione di Broccolato è superiore grazie soprattutto ad una qualità nel palleggio a centrocampo che può avere pochi eguali nella categoria. In una formazione già forte, l’inserimento di un giocatore come Callarà ha dato altre soluzioni al tecnico. Tecnicamente sopraffino, infatti, il numero dieci del Frosinone ha dato spesso respiro alla manovra districandosi in situazioni difficili anche se, rispetto ad altre occasioni, è stato meno incisivo in zona gol. Rosa ha messo qualità e agonismo e Mancini ha dimostrato, ancora una volta, di essere un giocatore determinante per questa squadra, dando tempi alla manovra, protezione alla difesa e qualità in fase offensiva, come dimostra lo splendido gol messo a segno ad inizio secondo tempo. Davanti Stangoni ha preso un rigore e siglato il due a uno, mentre Carpentieri ha fatto vedere, ancora una volta, di che pasta è fatto. Il numero undici, oltre a segnare e tanto (sono 18 in stagione) ogni volta che prende palla da sempre la sensazione di poter creare qualcosa di importante per i suoi, grazie ad una splendida tecnica ed una fisicità, fatta di tecnica e corsa, non certo comuni a questa età. L’Accademia, dal canto suo, ha pagato forse un po’ di nervosismo per la direzione arbitrale, ma anche una scarsa incisività soprattutto in attacco. Le cessioni verso il professionismo del mese di dicembre hanno tolto qualcosa (non è certo semplice fare a meno di un attaccante come Costantino capace di andare in gol in 12 occasioni), con la squadra che ha faticato a trovare azioni da gol importanti se non per qualche iniziativa personale dei due Cascioli. La formazione di Salerno, nonostante la battuta d’arresto, è comunque una delle compagini migliori dal punto di vista tecnico e di gioco dell’intera categoria, e non sempre troverà di fronte a se squadre attrezzate tecnicamente e fisicamente come il Frosinone (da segnalare come ad una squadra già forte, siano stati aggiunti elementi come Callarà e Lama, che presto rientrerà). Alcune note positive, per la formazione di Salerno, possono comunque arrivare anche da questo confronto. Nonostante il blackout palesato tra il 17’ e il 22’, quando sono arrivate le reti di Stangoni e Carpentieri, il pacchetto arretrato ha tenuto per il resto dell’incontro anche affrontando giocatori di spessore per la categoria. Greco e Forlini, al centro, formano infatti una coppia di sicuro affidamento. Il Frosinone, meritatamente, si è aggiudicato il match ma la sensazione è che, fino alle fine, anche l’Accademia dirà la sua per l’agognato primo posto del girone, considerando che, nonostante la sconfitta, la formazione di Salerno, vincendo il recupero, potrebbe tornare a sole due lunghezze dall’attuale capolista.