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La Jem's di Calà: sguardo alla vera sorpresa di questa prima parte di stagione

Un gruppo compatto, buone individualità e una difesa con soltanto 6 gol subiti

06 Dicembre 2022

Fabio Calà, tecnico della Jem's (Foto ©Del Gobbo)

Fabio Calà, tecnico della Jem's (Foto ©Del Gobbo)

Partita in sordina e alla sua prima, vera esperienza in un campionato d'Elite, la Jem's di Fabio Calà, si sta mano a mano ritagliando il proprio spazio all'interno del girone B, del torneo Under 14. La compagine biancorossonera ha composto un gruppo che con il passare di queste prime giornate in calendario (sono soltanto 7 sulle 26 totali) sta emergendo con forza e serietà, frutto di lavoro e programmazione. Due successi consecutivi nelle prime 2 partite, con il 3-0 inflitto al Centro Sportivo Primavera, con Fusco e Greganti tra i protagonisti e lo 0-0 con cui si era chiuso il match in quel di Via Pantanaccio a Latina, contro l'R11 Simonetta. Quattro punti per far partire la favola dei classe 2009 di Calà, sette con il 2-1 interno allo Stadium 1, contro la Lepanto Marino, dove di nuovo Fusco e Perrotta hanno deciso il match. Lì con le due sfide seguenti e le conseguenti sconfitte subite contro Urbetevere e Polisportiva Carso sono emersi certamente i limiti, contro club più abituati ad una categoria dove non si improvvisa nulla, dove in molti casi il lavoro fatto negli anni precedenti con la scuola calcio, fà la differenza, parlando ovviamente soltanto delle dilettanti. Invece la Jem's da quei 2 ko è ripartita di slancio, battendo nell'ordine Samagor in trasferta e lo scorso sabato, infliggendo un pesante 6-0 alla Cynthialbalonga, con un Luise super protagonista con ben 4 reti personali. Sono 13 i punti dei biancorossoneri in attesa del match con l'Aprilia del prossimo 10 dicembre, gli stessi esattamente di Urbetevere e Polisportiva Carso, con un dato importante nei soli 6 gol subiti sinora. Vedremo sin da sabato dunque dove i classe 2009 di Calà potranno arrivare, con le ultime 2 sfide del 2022 che porteranno il nome di Romulea e Roma. Vedremo se questo è il massimo oppure se all'Axa si può sognare qualcosa di più.

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