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L'INTERVISTA
Le parole del tecnico dei classe 2009 rossoblù, il quale traccia un bilancio alla sosta natalizia
20 Dicembre 2022
Giuseppe Bovienzo, allenatore U14 Real Monterotondo
Il Real Monterotondo Scalo di Giuseppe Bovienzo sta facendo parlare di sé. Infatti, nel girone B dell’Under 14 regionale, i rossoblù si trovano in quarta posizione con 19 punti in classifica, a meno otto punti dall'Atletico Vescovio capolista. Nell’ultima gara del 2022 contro il Nomentum, i ragazzi di Bovienzo hanno vinto per 3-0 chiudendo in positivo l’anno. Proprio l’allenatore del Real Monterotondo ci ha rilasciato un’intervista parlandoci degli obiettivi e ambizioni di questa squadra. Di seguito le sue dichiarazioni.
Mister, che partita è stata contro il Nomentum?
“Noi ci siamo arrivati molto carichi, poiché nella partita precedente contro il Cesano abbiamo buttato un’occasione per avvicinarci alla prima in classifica. Ci volevamo riscattare da quella piccola caduta e l’abbiamo fatto vedere da subito, perché dal primo all’ultimo minuto siamo stati in campo con concentrazione, determinazione ed il risultato dice tutto”.
Questo è un girone difficile, ti aspettavi di stare così in alto in classifica con la tua squadra?
“Sinceramente no. Non è mai facile fare il passaggio dalla scuola calcio all’agonistica, fare un campionato regionale che questi ragazzi non avevano mai fatto, ma soprattutto trovarsi in un girone di questo livello. Atletico Vescovio, Club Olimpico Romano, Tor Di Quinto sono squadre forti e che meritano di stare in palcoscenici diversi e lo stanno dimostrando sul campo. Questa per me è la mia prima vera esperienza nell’agonistica poiché ho fatto solo scuola calcio, tranne le ultime giornate dello scorso anno che ho preso i 2008 dove ci siamo salvati con due giornate d’anticipo”.
A proposito, questa è la tua prima stagione da allenatore di un’agonistica. Quali sono i propositi alla sosta natalizia.
“Come obiettivo personale che ho è quello di migliorarmi sempre di più, ma soprattutto far migliorare i ragazzi. Questa è la cosa più importante e che mi da stimoli nel continuare questa mia grande passione”.
Invece, quali sono gli obiettivi della squadra?
“Io sono più che contento del mio gruppo, perché sono ragazzi con cui posso fare sempre affidamento. Danno sempre il massimo chi gioca di più, chi gioca di meno e sono un gruppo unito. Non ci poniamo limiti. Io vedo i miei ragazzi allo stesso livello delle due società che ci sono sopra (Club Olimpico Romano e Tor di Quinto, ndr). Noi possiamo dire la nostra fino all’ultimo perché ripeto, i ragazzi ci sono, stanno sul pezzo in ogni partita e non mollano mai”.
Adesso è un peccato che ci si fermi per quasi un mese, poi però si ricomincia subito proprio contro il Tor Di Quinto…
“Sì è un peccato perché stavamo aspettando con ansia la partita che si sarebbe dovuta giocare giovedì 22, tant’è che avevamo deciso di organizzare la cena natalizia di squadra proprio dopo la partita, per arrivare ancora più carichi al match. Non fa niente, accettiamo la decisione della Federazione, a mio parere giusta. Ora stacchiamo un po’ la spina, ci godiamo questo feste per poi riprendere più carichi che mai”.
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