DOPO GARA

Cynthialbalonga, Orlandi: "E' fondamentale lottare sempre e fino all’ultimo secondo".

MASSIMO PACETTI

La sconfitta in casa del Centro Sportivo Primavera pesa, per la Cynthialbalonga, più sul morale che sulla classifica. Il tecnico Leonardo Orlandi, infatti, a fine gara ha dimostrato di non aver gradito la prestazione della sua quadra: "C’è il grande rammarico di non aver interpretato la partita secondo quanto preparato in settimana. Per rimanere in scia a chi ci è davanti in classifica serviva tutt’altra cattiveria agonistica rispetto a quella vista in campo. Sono qui da inizio dicembre ed ho notato che mentre con le squadre di fascia medio-alta i ragazzi lottano e giocano, come dimostrato con l’ottima prestazione di una settimana fa con l’Ostiamare, con chi è in lotta per il nostro stesso obiettivo quel mordente non viene fuori. Anche con Centro Primavera sono mancate concretezza e cattiveria: così non si va lontano. La nostra lacuna più evidente è a livello mentale: dobbiamo imparare a lottare allo stesso modo in tutte le partite che affrontiamo. Lottare per salvarsi significa mettere in campo l’atteggiamento giusto sia contro i primi in classifica che contro gli ultimi. Contro le prime cinque, che sono state le squadre affrontate dal mio arrivo, abbiamo perso lottando, mentre in questo scontro diretto per la prima volta non abbiamo giocato come sappiamo. I ragazzi erano intimoriti e paurosi, cosa che non mi è mai capitato di vedere in allenamento. Questa tendenza deve cambiare il prima possibile. Di errori tecnici non ne abbiamo commessi in questa partita, che pure abbiamo perso. Devo far capire ai ragazzi che nel calcio, come nella vita, è fondamentale lottare sempre e fino all’ultimo secondo".

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