L'INTERVISTA

Viterbese, Medori: "Il mio obiettivo è dare la giusta mentalità ai ragazzi"

PIETRO MOROLLI

Sono stati giorni movimentati in casa Viterbese. L'addio del tecnico Emanuele Buffetti e l'approdo di mister Federico Medori sulla panchina della categoria 2009 hanno rivoluzionato l'assetto della compagine gialloblù, la quale nel girone di ritorno cercherà di invertire la rotta e ottenere la salvezza. L'allenatore commenta così la scelta di tornare alla guida della under 14: "È stata una prima parte di annata molto particolare per me. Ho cominciato con l'Under 17, poi ho seguito mister Pesoli in prima squadra e la scorsa settimana mi è arrivata questa proposta. Io i ragazzi li conosco, li ho allenati lo scorso anno e abbiamo fatto un bel campionato. Mi dispiace dover subentrare a stagione in corso, mister Buffetti ha dato il massimo e conoscendolo so che ha trasmesso ai ragazzi tutta la sua passione verso questo sport". Quello di Medori sulla panchina dei classe 2009, più che un arrivo, è un ritorno. A detta del mister, tuttavia, il gruppo è cambiato molto rispetto allo scorso anno: "La squadra è rinnovata. A dicembre sono andati via giocatori importanti e non vedo l'ora di conoscere i nuovi volti. Capiró molto dalla partita di sabato, in gara vedi le caratteristiche dei singoli elementi". Il primo test che la Viterbese si appresta ad affrontare è tutt'altro che accomodante. Ad attendere i gialloblu in quella che sarà la prima gara del girone di ritorno è infatti la Dabliu New Team, sicuramente una delle squadra più valide del campionato. Medori ha commentato così il match di questo weekend: "Affrontiamo una delle due formazioni più forti. Ció che osserveró con maggiore attenzione sarà l'atteggiamento dei miei ragazzi, credo che un allenatore di un settore giovanile debba lavorare prima di tutto su quello. In questo momento vedo un gruppo bloccato, non sicuro di sè; il mio lavoro inizialmente sarà sull'aspetto mentale". La Viterbese, terzultima in classifica a nove punti, dovrà disputare un girone di ritorno di assoluto livello per agguantare la salvezza e la permanenza nella categoria Elite. Secondo il tecnico con il duro lavoro ogni risultato è ottenibile: "Chi mi conosce sa bene che il mio obiettivo è scendere in campo con l'idea di vincere ogni partita. Una squadra, anche se sulla carta sfavorita, puó superare le aspettative se crede nei propri mezzi. Il mio obiettivo è dare la giusta mentalità ai ragazzi, con quella il progresso è una conseguenza. Quando alleno una squadra ci tengo a creare un legame, diventa una seconda famiglia. Io saró il loro parafulmini, ma in cambio chiedo che la squadra dia il 100% in ogni occasione".
 
 
 

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