L'INTERVISTA

Atletico 2000, Pulina: "Da adesso in poi saranno tutte finali"

PIETRO MOROLLI

La stagione dell'Atletico 2000 è ad un bivio. La compagine allenata da Francesco Pulina, dopo aver sconfitto di misura l'Svs Roma incontrerà nel prossimo turno la Nuova Tor Tre Teste. Quella che si appresta a cominciare è senza dubbio una delle tappe chiave per le dinamiche del girone C, perchè oltre al suddetto scontro prenderá luogo anche Atletico Lodigiani - Vigor Perconti: un weekend di fuoco che potrebbe a tutti gli effetti cambiare le sorti del team di via di Centocelle. Il tecnico commenta così il delicato momento stagionale: "D'ora in poi saranno tutte finali. Chi sta in basso vuole salire e chi sta in alto vuole restare lì, ogni partita ha i suoi pericoli. La vittoria sudata con l'Svs Roma certifica il fatto che il campionato è equilibrato e che ogni scontro va affrontato con lo stesso atteggiamento". E quella che si disputerà sabato sarà una vera e propria finale per i ragazzi di Pulina, i quali facendo risultato in casa della Nuova Tor Tre Teste potrebbero trovare slancio per blindare almeno il quarto posto. L'allenatore analizza così la gara: "Stiamo preparando la partita nello stesso modo in cui abbiamo preparato tutte le altre, ovvero con l'obiettivo di dare il massimo per vincere. Quello che mi interessa è vedere una buona prestazione da parte dei ragazzi, il risultato è solo una conseguenza". Il girone C della categoria under 14 è sicuramente uno dei raggruppamenti più competitivi di questa intensa annata di calcio giovanile. Tralasciando il Frosinone primo in solitaria sono diverse le squadre che possono ambire alla zona playoff e il finale di campionato si prospetta interessante. Pulina sa di raffrontarsi con realtà importanti della dimensione regionale laziale, ma riconosce i punti di forza della propria compagine: "Voglio una squadra consapevole dei propri mezzi. Siamo un gruppo compatto, prendiamo pochi gol, non è mai facile giocare contro di noi. Non siamo legati alle capacità dei singoli, ci muoviamo all'unisono e i risultati lo dimostrano. A volte vedo che i miei ragazzi approcciano con timore alle partite importanti: devono capire che non siamo noi che stiamo andando ad affrontare loro, ma viceversa".

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.