L'INTERVISTA
Trastevere, D'Andrea: "Con il Savio gara interpretata bene sin dall'inizio"
Il Trastevere di mister Mauro D’Andrea dopo aver perso punti importanti nelle ultime giornate ottiene un’iniezione di fiducia a dir poco fondamentale per quest’ultima parte di stagione grazie al successo interno di sabato contro il Savio per 3-1: “La partita con i blues è stata difficile, giocata contro un avversario competitivo. I ragazzi l’hanno interpretata bene fin dall’inizio ed è stata una sfida giocata a viso aperto, interpretando al meglio le nostre qualità”. Il tecnico elogia la prestazione autorevole di Francesco Cava, classe 2009, che all'interno del match ha messo a segno una doppietta fondamentale per la vittoria del match: “Francesco ha fatto un’ottima prestazione, come tra l’altro ha già fatto in molte altre partite, lui sta interpretando al meglio gli strumenti che noi gli forniamo ogni settimana per crescere sempre di più come un calciatore pensante. Abbiamo lavorato molto su Cava, come abbiamo lavorato su tanti altri ragazzi, lui era un attaccante e noi l’abbiamo rimodellato rendendolo un ottimo centrocampista.” D’Andrea ci tiene però a precisare che il merito di ogni vittoria è sempre da ricondurre alla prestazione del gruppo: “Ricordiamoci però che il singolo non vince da solo le partite, Cava è stato bravissimo questa settimana a segnare la doppietta, ma è contornato da un contesto di squadra che gli permette di esprimersi al meglio”. Il mister esprime poi il suo rammarico per essersi trovato in un girone molto complicato per la categoria: “il raggruppamento in cui siamo stati inseriti è un girone di ferro, sono quasi sicuro che se fossimo in un altro girone staremmo lottando per le finali ma il nostro primo obiettivo resta comunque quello di formare i giocatori, di accrescere il loro bagaglio tecnico tattico ed inserirli in un contesto agonistico e non c’è banco di prova migliore di questa categoria”. In conclusione, il tecnico elogia il lavoro del suo staff e l’ideale portato avanti dalla società: “Va fatto un grande elogio alla società, contando che il 90% dei giocatori in rosa provengono dalla scuola calcio. Inoltre penso che siamo una delle poche squadre, se non l’unica, ad avere in pianta stabile due ragazzi classe 2010, Christian Tolomeo e Christian Brunetti che giocano con costanza nella nostra rosa”. Lo spazio per sognare c’è sempre e la speranza è l’ultima a morire, mister D’Andrea motiva i suoi ragazzi e li sprona a dare il massimo per quest’ultima parte di stagione: “Noi ai ragazzi chiediamo di guardare sopra, ci aspettano partite difficili ma siamo pronti a dare il meglio di noi stessi”.