L'INTERVISTA
Atletico Lodigiani, Drago: "Siamo lì, sicuramente è lecito sognare"
L’Atletico Lodigiani di Alberto Drago è la vera sorpresa e mina vagante del girone C, categoria Under 14 Elite. Dopo la vittoria in rimonta contro la Vigor Perconti la compagine ha agguantato il terzo posto in classifica raggiungendo a pari punti proprio i blaugrana e l’Atletico 2000. Drago non vuole sentire parlare di limiti: “Nel calcio giovanile non esistono limiti. Siamo ben consapevoli di non essere tra le squadre favorite per raggiungere i play off, però ora siamo lì e ci godiamo il momento. Sicuramente è lecito sognare”. Nel prossimo impegno l’Atletico Lodigiani se la vedrà con la capolista Frosinone, un impegno sulla carta proibitivo: “Stiamo preparando la partita con serenità, con leggerezza come dovrebbe essere. Sono ragazzi di 13-14 anni, si caricano a vicenda allenandosi al massimo. Per i ragazzi è una grande opportunità per mettersi in mostra”. Ad inizio stagione le aspettative della squadra non erano certamente così alte: “Abbiamo svolto una preparazione in vista della prima stagione d’agonistica. Guardando l’organico nessuno avrebbe potuto pensare che si potesse fare un campionato del genere. Le aspettative erano quelle di farli crescere il più possibile. Strada facendo si è formato un bel gruppo”. Drago spiega come ci sia stata la scossa e sia arrivata la consapevolezza di poter stupire: “Le prime 5 partite abbiamo raccolto 4 punti. Abbiamo perso con l’Accademia Frosinone immeritatamente, pareggiato con la Vigor e perso con il Frosinone che è una corrazzata a tempo scaduto. I ragazzi si sono convinti che come queste squadre qui anche noi avremmo potuto ambire per le prime posizioni. I ragazzi sono coinvolti, giocano tutti. Ne abbiamo 18-19, c’è spazio per tutti. Non ci sono mai stati malumori perché qualcuno non ha mai giocato”. Il tecnico si espone sulla crescita dei ragazzi durante la stagione: “In questa categoria se non c’è un minimo di crescita significa che stiamo lavorando al contrario. A questa età i ragazzi sono delle spugne, sono migliorati sotto l’aspetto tecnico tattico e fisico. Questo arriva anche grazie al lavoro durante gli allenamenti, si stanno formando fisicamente. La cosa più importante è che i ragazzi si divertano. Ci sta che le sconfitte pesano e fanno male, ma abbiamo già raccolto tanto e per adesso ci godiamo questo”.