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L'INTERVISTA

Civitavecchia, Boriello: "Sono soddisfatto, il lavoro fatto nel tempo sta dando i suoi frutti"

Le parole del tecnico dei nerazzurri, dopo il pari con la Spes e in vista del match con il Giardinetti

30 Marzo 2023

Nell’ultima giornata il Civitavecchia ha pareggiato contro la Spes Montesacro per 1-1, portandosi ora a quota 26 punti: un buon bottino che può essere ancora incrementato nelle restanti sei gare da disputare. Stiamo parlando dei classe 2009 nerazzurri allenati da Fabrizio Boriello, contattato per una chiacchierata generale sulla stagione che si sta avviando alla conclusione. Sull’ultima sfida contro il club di via dell’Ateneo Salesiano: “La squadra ha messo in campo una buona prestazione. Siamo stati bravi a passare in vantaggio ed eravamo ben organizzati. In più, ho avuto modo di fare qualche cambio e non ho notato differenze, in quanto tutti hanno dato il massimo e sono stati propositivi. Loro sono una squadra forte anche nelle individualità ed alla fine ci hanno pareggiato. Non siamo stati bravi a chiuderla ma il risultato obiettivamente va bene”. Un punto, come detto, che fa andare la squadra all'ottavo posto: “Sono molto soddisfatto, anche perché alleno il gruppo da quasi tre anni e devo dire che si sta vedendo il lavoro arretrato fatto nel corso del tempo. Vedo tanto impegno e di questo ringrazio i ragazzi, che hanno creato un gruppo coeso ed affiatato. All’inizio abbiamo pagato il fatto di stare in Elite, una categoria difficile che vogliamo mantenere”. Per ciò che riguarda gli aspetti da potenziare e migliorare, invece: “Questa squadra ha organizzazione, spirito di sacrificio, mentalità ed etica del lavoro. Si impegnano tanto e sono forti anche dal punto di vista individuale. Una cosa su cui dobbiamo migliorare è il cinismo, in quanto creiamo tanto ma finalizziamo poco. Dobbiamo essere più concreti e chiudere l’incontro”. Per ciò che riguarda il modulo, così come l’idea di gioco, il mister ha le idee chiarissime: “Abbiamo cambiato tre moduli ma lavoriamo molto sul ragionamento, in quanto i giocatori devono saper pensare ed alla fine dell’azione un terzino può ritrovarsi a fare l’attaccante. In linea di massima usiamo il 3-5-2, dove tutti sono coinvolti e la costruzione parte dal basso”. Archiviato un incontro, ora c’è da concentrarsi sul prossimo, che per loro sarà contro la seconda della classe, il Giardinetti: “Se togliamo una partita, le nostre sconfitte sono state di misura. Affrontiamo una squadra forte e la prepareremo tranquillamente e come sempre, con rispetto per l’avversario ed autostima per le nostre capacità”. Infine, una domanda relativa agli obiettivi personali: “Spero di arrivare appena sotto la zona playoff e, in generale, mi auguro di far crescere questi ragazzi e mandarli magari in prima squadra o il più avanti possibile”.

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