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L'INTERVISTA
Il tecnico dei nerazzurri ripercorre la scorsa stagione e si prepara alla sfida con i classe 2010
31 Agosto 2023
Antonio Ferullo, tecnico della Sa.Ma.Gor (Foto ©Cassoni)
Nella stagione passata i ragazzi classe 2007 allenati dal mister Antonio Ferullo hanno vissuto un vero e proprio sogno, che però, proprio sul più bello, non si è trasformato in realtà. Una cavalcata importante, che ha visto la Samagor tra le protagoniste per l’accesso ai play off, addirittura ottenendo anche la vetta della classifica al termine del girone d’andata. Purtroppo però, come raccontato dal mister, la rosa corta e la quantità eccessiva di infortuni hanno compromesso irreparabilmente il cammino della squadra proprio nel momento più cruciale della stagione: “Stavamo viaggiando bene, abbiamo fatto risultati importanti, come la vittoria in casa dell’accademia e lo 0-4 rifilato in casa della Tor Tre Teste. Poi purtroppo qui in provincia non abbiamo gli organici che hanno i top club di Roma dove hanno soluzioni con più giocatori e sopperiscono agli infortuni, noi purtroppo abbiamo subito degli infortuni importanti, come quelli di Di Giulio e Segat, ovvero capitano e vice capitano che facevano per noi la differenza, e purtroppo proprio quando bisognava spingere e dare qualcosa in più non ci siamo riusciti. Bisogna ricordare però che noi siamo la Samagor, e vederci arrivare quinta in classifica alle spalle di squadroni come Romulea, Tor Tre Teste, Grifone e Accademia rende il nostro percorso un grande successo”. Alcuni tra i giocatori che hanno fatto un campionato da protagonisti con la Samagor la scorsa stagione hanno scelto di cambiare maglia, perlopiù nei professionisti e nei top club regionali, mister Ferullo dice la sua su questi trasferimenti: “Alcuni ragazzi erano già tesserati al Latina Calcio e sono ritornati in società, mentre per gli altri che hanno deciso di andare nelle squadre di Roma non posso che fare un grosso in bocca al lupo perché gli voglio un gran bene, anche se io da genitore avrei fatto un discorso diverso e li avrei tenuti qui vicino casa e potevano essere protagonisti qui piuttosto che lottare per ritagliarsi dello spazio in squadre già strutturate”. Per mister Ferullo quest’anno sarà la prima esperienza nella categoria Under 14 con un gruppo di giocatori che proviene interamente dalla scuola calcio, che rappresenta una sfida molto stimolante per il mister: “Le prime difficoltà di prendere un gruppo che esce dalla scuola calcio è di fargli capire che gli spazi sono diversi e vanno gestiti in un certo modo. È un gruppo che viene interamente dalla scuola calcio della Samagor, senza nessun giocatore nuovo, e pensiamo che riusciremo a fare bene così, levando le squadre che la faranno da padrone, penso che con le altre squadre ce la giocheremo ad armi pari. Il ruolo di noi allenatori resta comunque quello di plasmarli e fargli iniziare un percorso formativo che possa permettergli di maturare e fare sempre meglio”.
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