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L'INTERVISTA
Le parole del tecnico quest'anno alla guida dei classe 2010 al termine della sua avventura con i blues
14 Maggio 2024
Mattia Pigrucci, tecnico dei classe 2010 del Savio
Sedici vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte. Questo il ruolino di marcia del Savio di Mattia Pigrucci, un ruolino che specialmente nel girone di ritorno ha consentito ai suoi classe 2010 di lottare fino all'ultima giornata di regular-season per un posto nei play off, mancato soltanto di 1 punto, con il Grifone giunto al quarto posto del girone B Under 14 Elite. Con il tecnico abbiamo fatto un bilancio di ciò che è stata questa stagione, partendo dai risultati fatti ma andando decisamente oltre: "Abbiamo fatto un percorso che definirei buono, sottolineando quella che è stata la crescita collettiva di un gruppo, che se gestito a dovere negli anni, ma già dal prossimo potrà fare decisamente bene. Se andiamo a vedere nello specifico i risultati contro le prime 4, ossia Nuova Tor Tre Teste, Frosinone, Romulea e Grifone appunto, ad esclusione delle 2 gare contro i rossoblù di Cianti non abbiamo mai perso, raccogliendo diverse vittorie importanti, sia all'andata che al ritorno e chiudendo con l'1-2 a Frosinone, di prestigio ma che non ci ha consentito di disputare i play off. Al di là però di questa considerazione, il gruppo dall'inizio del percorso è cresciuto notevolmente, ma anche altri che nel futuro potranno solo che far bene".
Una stagione, è questa la durata invece del rapporto tra Mattia Pigrucci e il Savio, con l'allenatore ex Accademia Calcio Roma, che lascia dunque i blues, queste le sue parole a riguardo: "Tengo a sottolineare la bonta del lavoro svolto e del gruppo che ho guidato. Lascio una squadra che può far bene ripeto. Ciò che mi aspetto dalla prossima avventura, è la possibilità di avere un progetto che sia futuribile, che metta al centro non solo il risultato agonistico che può essere fine a se stesso, ma specialmente la crescità individuale e collettiva del gruppo, con queste basi di conseguenza arrivano i risultati, lasciando però ai ragazzi qualcosa di importante. Un ringraziamento speciale va al mio staff, Rea e Perini, due professionisti veri non solo in campo, così come a Paolo Fiorentini e a Teresa, per il supporto che mostratomi quest'anno". Chiusura con il tecnico semifinalista in Under 15 Elite con l'Accademia Calcio Roma due stagioni fa, che torna sia sul rapporto con i suoi ragazzi in quest'annata, che ciò che potrà essere la prossima avventura: "Una squadra con cui è stato bello lavorare giorno dopo giorno e che ha margini importanti. Uno sguardo più a lungo termine è ciò che ho messo davanti alle priorità per quanto riguarda il prossimo futuro".
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