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L' INTERVISTA
02 Settembre 2024
Matteo Delle Fratte, tecnico dei 2011 dell'Urbetevere (Foto ©GazReg)
A non più di venti giorni dall'inizio del campionato Under 14 Elite non è passato inosservato il nome di Matteo Delle Fratte tra i tecnici per la categoria. Nel 2022 lo scudetto con i 2007 della Vigor Perconti, lo scorso anno al timone dei 2009 dell'Urbetevere, la vittoria del girone e una finale persa a testa alta contro la Tor Tre Teste poi vincitrice del tricolore, ormai un volto ben noto del calcio giovanile laziale: "La scorsa stagione ho iniziato questo percorso in una nuova società carico di responsabilità e voglioso di dimostrare ancora una volta le mie capacità attraverso la cultura del lavoro e l'umiltà che cerco sempre di trasmettere alle mie squadre, il calcio è un gioco che si fa al presente e penso che ogni anno chiunque di noi debba essere in grado di resettare il passato e alzare il proprio livello. Ho guidato una formazione meravigliosa, la società mi ha messo a disposizione un gruppo fantastico con il quale abbiamo portato a casa prima il trofeo Bini e poi un girone di campionato competitivo, con statistiche e numeri pazzeschi. Purtroppo come spesso succede il calcio non è uno sport dove si vince per proprietà transitiva, e infatti siamo stati sconfitti la prima e unica volta a 4 minuti dalla fine della finale regionale, la terza in 4 anni disputata dalle mie squadre in epoca post Covid. Ci siamo complimentati con la Tor Tre Teste com'è mio costume, per poi ricominciare il giorno dopo a gettare le basi per la stagione futura. Oggi per l'allenatore e responsabile tecnico dell'attività di base gialloblù, inizia un nuovo cammino con i 2011: "Quest'anno sarò impegnato con l'Under 14, una categoria a mio parere difficilissima e piena di incognite dove ogni settimana incontreremo sorprese e grandi difficoltà. Il passaggio da 9 a 11 è un salto che cambia la vita ad un giocatore e tutti noi allenatori dobbiamo essere fortissimi e preparati nel dare le giuste informazioni ai ragazzi per poter praticare quello che, a mio avviso, è un altro sport rispetto alla scuola calcio. Sarà una stagione difficilissima, siamo un gruppo interamente uscito dall'Urbetevere, tranne un paio di innesti importanti per politica societaria, cosa che mi da enorme piacere perché valorizza il lavoro svolto nella nostra scuola calcio. Ancora una volta ho preferito creare un gruppo di qualità che di struttura, perché vedo troppo talento sprecato e al contrario poco a livello più alto. I miei ragazzi sono ancora piccoli e hanno tutto il tempo per migliorare le loro capacità atletiche, voglio vedere sempre più classe per i campi e meno fisicità, soprattutto a quest'età dove se non si rischia ritengo inutile fare il mio mestiere di formatore". Inutile dire che da mister Delle Fratte ci si aspetta tanto, GR Top Coach 23/24, uno scudetto in bacheca e tanti ragazzi lanciati nel professionismo: "So che c'è sempre tanta aspettativa nelle mie squadre, sia da parte degli addetti ai lavori, delle famiglie e soprattutto dei miei giocatori. Aver avuto la fortuna di vincere tutto a livello dilettantistico aumenta ancora di più le mie responsabilità, ringrazio tutti i miei colleghi e Gazzetta Regionale perché per me, nonostante la sconfitta del titolo regionale, ricevere un premio blasonato e votato dai miei colleghi mi ha dato un enorme senso di gratitudine verso tutte quelle persone, anche più competenti di me, che hanno riconosciuto il mio lavoro grazie alle prestazioni dei miei ragazzi. Questa cosa mi stimola enormemente perché per me il calcio è un mezzo per instaurare rapporti duraturi e sinceri con chi mi affida la vita sportiva del proprio figlio e darò come sempre tutto me stesso per rendere i miei giocatori migliori in campo e nella vita quotidiana. Come sempre ci rimboccheremo le maniche e cercheremo insieme al mio staff di provare anche quest'anno a far divertire. La ciliegina sulla torta nel mio lavoro è vedere i propri ragazzi ad oggi esordire in grandissime squadre a livelli altissimi, questa è la nostra priorità, questo deve essere il nostro obiettivo, poi come sempre giocheremo per vincere più partite possibili e sarà il campo a decidere".
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