L'Intervista
DF Academy, Florio: "I risultati sono lo specchio del lavoro fatto sotto"
Il tecnico dei classe 2011 e presidente si esprime sulla partenza da sogno della squadra e sulla crescita del club
Un cammino fin qui da sogno per la DF Academy che, dopo tre giornate, viaggia a punteggio pieno in testa al Girone C in coabitazione con l'R11 Simonetta. Questa tutta la soddisfazione del tecnico Francesco Florio: "Il bilancio è chiaramente positivo, sapevamo di avere una squadra competitiva ma aspettavamo di misurarci con il girone anche per avere un'idea più chiara degli avversari. All'esordio contro il Formia ad esempio, abbiamo dilagato nel corso della partita ma ho subito colto che l'avversario fosse molto valido, infatti poi ha vinto sia alla seconda che alla terza giornata. L'ultima a Pomezia sapevamo che sarebbe stata difficilissima, affrontavamo una squadra blasonata ed allenata bene, è stata una battaglia vera ma siamo stati bravissimi a portarcela a casa". Un rendimento che assume ancora più valore se si considera che, il gruppo dei classe 2011 gialloblù, è interamente composto da ragazzi cresciuti nella scuola calcio castellana: "Per noi queste tipologie di stagioni sono lo specchio di quello che è un lavoro che facciamo sotto. Tante società parlano di lavorare sulla scuola calcio ma poi, quando si arriva all'agonistica, molti ragazzi si trovano a cambiare società. Abbiamo avuto proprio come obiettivo quello di costruire una squadra esclusivamente con i nostri giocatori, sapevamo fosse competitiva ma in che misura lo sia lo scopriremo ancor di più in corso d'opera, però pensiamo di poterci divertire". Allargando il discorso, Francesco Florio che oltre al ruolo di allenatore è anche presidente, descrive la crescita della realtà gialloblù che si sta affermando sempre di più: "Siamo una società solida, che lavora serenamente dal basso con la scuola calcio, ormai abbiamo dimensioni medie ed una qualità importante che viene riconosciuta da tutti gli addetti ai lavori. Nel settore di base l'obiettivo è continuare a lavorare come facciamo, in Agonistica si dipende sempre un po' dai risultati e questo per noi è una sorta di anno zero. Abbiamo scelto di basarci sulle forze interne, con il direttore generale che è Andrea Piccinno e togliendo la figura del direttore sportivo esterno. Ogni volta che fai un salto del genere, in qualche modo riparti da capo su certe cose, sappiamo che sono stati allestiti sei gruppi che possono togliersi delle soddisfazioni e siamo abbastanza sereni".