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L'INTERVISTA

Roma 7.0, Macioce: "Si è creata una bella sintonia con i ragazzi"

Il tecnico arancionero commenta l'ottimo avvio di stagione dei suoi e si proietta sul futuro

23 Ottobre 2024

Roma 7.0, Macioce: "Si è creata una bella sintonia con i ragazzi"

Gianluca Macioce, tecnico dei classe 2011 della Roma 7.0 (Foto ©Roma 7.0)

Da due anni ormai Gianluca Macioce segue e dirige il gruppo dei classe 2011 della Roma 7.0, un percorso che quindi va avanti dalla pre agonistica e che quest'anno ha esordito nel mondo del calcio a 11. Un inizio di campionato importante per gli arancioneri che tengono la vetta con altre quattro compagini del raggruppamento E, risultati che comunque fanno ben sperare, come commenta il tecnico: "Dopo anni nell'agonismo ho deciso di iniziare questo nuovo cammino prendendo gli esordienti per provare a portarli in Under 14. Abbiamo iniziato da subito a prepararci in vista di questa stagione, la fortuna è stata poter anche instaurare un rapporto nel corso del tempo. Sono genitore e quindi ho già avuto esperienze con questa fascia d'età, quindi ho toccato le corde giuste per poter creare una sintonia con i ragazzi che non si limitasse solo nel rapporto tra mister e giocatore, ma che fosse qualcosa di più. Ho avuto delle belle risposte, ovviamente parliamo di una categoria che deve provare e quindi non si possono fare troppe previsioni, ma sicuramente bisogna farli sperimentare". Macioce segue delle linee guida molto chiare nel suo incarico e grazie a questi capisaldi la squadra sta rispondendo positivamente: "L'emozione in campo, come accaduto nella prima giornata, ci sarà sempre. Noi formiamo dei ragazzi, per me la base sta nel rispetto e l'educazione, come dico sempre bisogna creare un rapporto caratterizzato sul divertimento, ma anche sulla serietà. Abbiamo formato un gruppo che è in sintonia: quando durante gli allenamenti vedi una squadra che sorride anche nel momento più tosto, come quello della preparazione atletica, e che comprende che è importante anche la fatica in questo sport, sei già un passo avanti. Un ambiente sano e tranquillo, basato sul dialogo perché per me la comunicazione è importante, il ragazzo dentro il campo deve cercare di trovare un momento dove tutto quello che accade, o è accaduto fuori, non deve condizionarlo. Quando giocano devono essere caricati, anche quando sbagliano, perché devono provare; non possiamo limitarli, soprattutto a quest'età". Per le prossime sfide non cambierà il modo di operare dal tecnico arancionero, i risultati positivi guadagnati in queste tre gare non devono essere motivo di pressione per la squadra: "Cerco di non mettergli tensione, ma di farli giocare come sanno fare loro. Vogliamo vincere, ma non bisogna trasmettergli l'ansia da prestazione. Noi cercheremo di migliorare ogni giorno sempre di più, al di là di quello che dirà la classifica strada facendo, ci saranno delle difficoltà ma dobbiamo essere bravi ad affrontarle. Terremo i piedi per terra, sono contento di come stiamo lavorando e sento e vedo che il mio gruppo mi sta seguendo sotto ogni aspetto. Ci tengo per questo a ringraziare il mio staff, composto dall'allenatore in seconda Riccardo Dominici ed il preparatore atletico Massimiliano Lupatelli, che mi supportano giorno dopo giorno. Ci sono tante squadre che vorranno dire la loro ma anche noi non ci tireremo indietro".

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