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L'intervista

Elis, Ortenzi: "Il gruppo è unito. Cerchiamo di coinvolgere tutti"

Il mister dei classe 2011 analizza l'inizio di stagione e la gestione del lavoro tra i due campionati

19 Novembre 2024

Elis, Ortenzi: "Il gruppo è omogeneo. Cerchiamo di coinvolgere tutti"

Simone Ortenzi, mister dell'Elis Under 14

È iniziata alla grande la stagione dell’Elis nel campionato provinciale. La società ha optato per la creazione di due squadre che competono in gironi diversi, di cui uno è il Girone I in cui tutte le squadre giocano da fuori classifica. Ai nostri microfoni il mister di quello che, nel concreto, è un unico grande gruppo, Simone Ortenzi ha spiegato meglio come organizza il lavoro: “Abbiamo iscritti circa 40 ragazzi che alleniamo tre volte settimana: il martedì e il venerdì tutti insieme, e il mercoledì e il giovedì separati. Le squadre iscritte sono due, ma per quanto ci riguarda il gruppo è unico. Il discorso è di carattere organizzativo, perché allenare 40 ragazzi non è facile e così diamo loro la possibilità di avere 4 slot per poter recuperare gli allenamenti. Il gruppo è omogeneo dal punto di vista tecnico, in linea per il campionato che stiamo facendo: oltre a qualche singolo sopra la media, tutti gli altri sono sullo stesso livello; infatti, sono arruolabili tutti per entrambe le squadre. Giocando alternati tra sabato e domenica, capita anche che qualcuno giochi entrambe le partite, ma è un’eccezione. Cerchiamo sempre di coinvolgere il più possibile tutti, sempre con l’obiettivo di figurare bene. Il fatto di poterli monitorare permetterà poi l’anno prossimo di avere una scelta più ampia”. Parlando singolarmente delle due squadre, il mister ha iniziato dalla compagine che compete nel Girone C: “La prima giornata è stata un banco di prova importante per dei ragazzi che sono passati dalla scuola calcio all’agonistica, dunque cambia tutto. Abbiamo provato di essere ad un buon livello, anche se non abbiamo raccolto quanto abbiamo prodotto. Nonostante ciò, ci è servito per capire dove lavorare e gli allenamenti sono migliorati, così come i risultati”. L’allenatore prosegue dichiarando gli obiettivi per questa stagione: “La nostra intenzione è quella di fare un campionato di alto livello, senza però guardare per forza alla vittoria. Quello a cui puntiamo è esprimerci alle massime potenzialità. Senza dubbio è da partite come quelle di domenica che passano i traguardi: perdere punti e rimanere indietro in campionati come questo, ti limitano nel competere contro squadre che non si fermano mai”. Per quanto riguarda il gruppo che compete da fuori classifica nel Girone I, invece, ha detto: “È quello che ci sta dando più soddisfazioni. Siamo primi a punteggio pieno insieme a Roma e Lazio, abbiamo fatto giocare molti ragazzi che in altre situazioni non avrebbero trovato spazio, quindi siamo soddisfatti. Gli obiettivi a livello tecnico tattico restano gli stessi, cambia il modo in cui vengono proposti in mezzo al campo. C’è qualcuno che recepisce in maniera più veloce e migliora giorno dopo giorno. Noi speriamo che arrivino tutti ad esprimersi al loro massimo potenziale. Questo dimostra quanto a tutti gli effetti il gruppo sia livellato. I ragazzi non si rendono conto di quanto sia importante per noi poter scegliere tra così tanti ragazzi dello stesso livello: chi gioca in partita si guadagna effettivamente il posto. Loro sentono la differenza tra i due gruppi molto di più di quanto la mettiamo in campo noi, anche perché ci sono alcuni elementi partiti nel secondo gruppo che già sono titolari nel primo: hanno dimostrato nelle settimane di poterci stare con grande applicazione e questo è il risultato”. Infine, Ortenzi descrive le sue sensazioni nel lavorare in questa società: “Sono arrivato all’Elis lo scorso anno nella scuola calcio. Ho trovato una società che permette di lavorare, con tanti margini di miglioramento. È una grande sfida che sono entusiasta di affrontare. Abbiamo una grande struttura e persone competenti all’interno della società e ciò permette che i ragazzi vengano con serenità per giocare e le famiglie siano consapevoli di portarli in un ambiente sociale sano in cui imparare i valori e l’educazione. Tutto questo lavoro, però, non sarebbe possibile senza dei collaboratori eccezionali che ringrazio: Gabriele Rufini e Darrelli Riccardo come allenatori e Lorenzo Marconi come preparatore atletico. Io sono responsabile del gruppo e alla fine compare il mio nome, ma senza di loro non si farebbe nulla: io mi occupo dell’organizzazione, del mettere l’idea, ma attivamente siamo tutti e tre a preparare i ragazzi. Ho premuto molto su questo aspetto con la società per avere uno staff numeroso e all’altezza, perché specializzare è importante. L’allenatore da solo non va da nessuna parte”.

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