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Top 11 Under 14 Elite: i migliori del girone di andata

Andreozzi è la sorpresa tra i pali. Proietti e Nobile per accendere la luce. Celi e Coccia i giganti dell'area di rigore.

11 Dicembre 2024

Top 11 Under 14 Elite: i migliori del girone di andata

Siamo quasi alla fine del girone d'andata e come nostro solito arrivano le Top 11. Questo inizio di stagione ci ha già anticipato che ne avremo delle belle da vedere, tanti, troppi i ragazzi che si sono messi in mostra fino ad oggi, il che fa ben sperare per il futuro di questi piccoli giocatori. A guidare il tutto scegliamo il tecnico Matteo Delle Fratte: dieci successi ed un pareggio, un solo gol subito, tra l'altro su rigore, non è cosa nuova, ma l'impostazione messa in campo dall'allenatore gialloblù con un gruppo di ragazzi alla loro prima esperienza in agonistica è impeccabile. In lizza c’era anche Edoardo Ragaini, mister di una Tor Tre Teste che sta facendo faville.

Una retroguardia che abbina leadership e qualità - A difendere i pali uno degli elementi chiave dell’Honey, Nicola Andreozzi: arriva in ogni dove e in più casi salva la squadra sorpresa di questo campionato. A guidare dal basso non possiamo non metterci capitan Nicolas Lezzerini: perno della formazione di Pellegrini, spicca per interventi e personalità, oltre ad un feeling con il gol che gli ha permesso di segnare 6 reti. Accanto a lui schieriamo Daniele Coroneo, leader dell’insuperabile difesa gialloblù: conduce, pulisce e in ogni disimpegno con estro trova il modo meno scontato per poter uscire da qualsiasi pericolo. A chiudere la retroguardia Edoardo Carboni del Savio: fisico, corsa e lanci millimetrici. Per Maffei sono pochi i gol subiti finora, il centrale blues protegge la propria area come se fosse un diamante. Non è stato facile lasciare fuori Touadì le cui qualità non sono passate inosservate agli occhi del professionismo.

Un metronomo a tempo di rock'n'roll - Le chiavi del centrocampo le diamo a Niccolò Proietti, il capitano della Tor Tre Teste: imposta il gioco con personalità e dirige l’orchestra grazie alla sua grande visione. Accanto a lui Diego Metaj, i blaugrana hanno la sua qualità ed intelligenza: sempre pronto a liberarsi dell’uomo e a dare rimorchio ai compagni in zona offensiva, oltre ad essere tignoso in ogni minuto della partita. Spostandoci sulle fasce, uno dei protagonisti di questo girone d'andata, Giordano Agostini dell’Urbetevere. Sempre decisivo: un colpo di testa micidiale, dribbling e tecnica, contro la Lazio segna il vantaggio nella ripresa dimostrando che anche quando il gioco si fa duro, lui comincia a giocare. Dall'altra parte Stephen Asante: la Red Tigers occupa il podio e lui in questo dato ha una grande percentuale. Una velocità supersonica e, grazie anche al suo fisico, trascina i suoi a notevoli vittorie in queste giornate.


Eleganza e killer instinct - Sulla trequarti non possono mancare le doti tecniche di Daniele Nobile che nella sua Romulea, oltre ad aver segnato ben 10 gol, si comporta da vero capitano. Un principino con il joystick in mano al servizio dei compagni. A proposito di eleganza, Maragoni e Banu  sono stati in ballottaggio fino all’ultimo. Davanti partiamo con il capocannoniere finora in campionato a quota 18 reti, il goleador della Tor Tre Teste, colui che una volta fatta sua la sfera non può non infilarla in rete: Alessandro Coccia. A fare reparto con lui Patrizio Celi. Punta di diamante del Campus Eur che abbina fisicità e una gran botta da fuori. Tanti altri ragazzi tra cui Casoria, Paris, Abbondanza, Marcu, Verrocchi e Memmi si sono fatti notare in attacco, sicuramente ci sarà tempo per continuare a vederli sbocciare. 

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