Focus
Grifone e Ostiamare, la prima volta non si scorda mai: al Sale per scrivere la storia
Oggi a Ladispoli si terrà la finalissima tra i rossoblù ed i biancoviola: entrambe a caccia di un titolo mai conquistato fino ad oggi
Ho un guasto d'amore se vedo il Grifone, noi siamo i ragazzi dell'Ostiamare sorridenti, allegri e belli come il sole: chissà al termine di questa finalissima che sentiremo cantare. Oggi una delle due scriverà un pezzo di storia, per quanto già l'accesso all'ultimo atto lo è stato. Pellegrini e Alcini a confronto: due grandi amici fuori dal campo ed ora avversari a contendersi un titolo mai conquistato prima dai due club. La prima volta non si scorda mai e al Sale di Ladispoli questo sarà uno dei punti centrali di questo match. Forse è vero, quando le cose non te le aspetti hanno un sapore diverso: due gruppi che hanno battuto ogni pronostico per arrivare fin qui e già questo è un traguardo. Rossoblù e biancoviola, quattro colori saranno protagonisti: da una parte un tecnico al suo primo anno in agonistica, dall'altra un allenatore che con le unghie e con i denti ha dimostrato che quando si crede in un sogno non esiste nessuna voce che può infrangerlo. L'emozione sarà tanta e si percepirà dai primi istanti della partita, quello che sappiamo per certo è che pur conoscendosi già, entrambe arriveranno a questo ultimo round con la consapevolezza di giocare una sfida in cui le due gare disputate nella regular season conteranno poco e nulla. Questo perché una finale prescinde da tutto il resto, in quel campo ogni esito sarà possibile.
Come avevamo detto pochi giorni fa, in casa dei Gabbiani non possiamo non guardare il gioco sulle fasce con Di Vita e Catalano pronti a colpire in ogni momento, ma in questo caso vogliamo soffermarci sulla difesa, un punto di forza che forse o quasi sicuramente nella semifinale contro l'Urbetevere è stata la chiave per riuscire a conquistare l'accesso all’ultimo atto. Limitare gli attacchi dei rossoblù non sarà facile e proprio per questo i due centrali dei lidensi, Milanesi e Nocera, saranno chiamati a rispondere presente ad un tridente offensivo che nella regular season si è fatto sentire. Sono due su due infatti i successi ottenuti dai ragazzi di via Portuense contro i biancoviola. Ma attenzione, perché anche con i gialloblù l’arrivo è stato questo, e sappiamo tutti il finale. Non escludiamo che tra i papabili protagonisti del Sale potrebbe esserci Russo, un estremo difensore che in più casi si è dimostrato una colonna portante dei classe 2011 di Ostia o Occulto (in foto ©GazReg), sempre pronto ad abbassarsi per impostare il gioco con grandi idee.
Nell'altra metà campo riproponiamo Gaiardi (in foto ©photosportroma) come possibile risolutore della sfida, uno dei migliori in campo con la Tor Tre Teste e un giocatore che esegue tutte e due le fasi senza mai esaurire le energie. In semifinale, infatti, senza la sua perseveranza nel continuo pressing, Pellegrini avrebbe rischiato sicuramente di più. Oltre a Lezzerini, già inserito come Osservato Speciale in casa rossoblù, ci aspettiamo spettacolo da Berardinelli che, come i due compagni, al Ceccacci ha dimostrato una grinta infinita accompagnata da buoni recuperi al centrocampo che hanno portato a delle ripartenze in cui sappiamo tutti che la formazione del Villa de' Massimi difficilmente perdona con un Verrocchi pronto a finalizzare le azioni nel migliore dei modi, per riuscire a rendere il grande lavoro della propria retroguardia un plus per poter incidere lì davanti sfruttando uno dei punti di forza del Grifone.
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