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Regine provinciali

Fortitudo Roma, Maurizio Pusole: "Tre i momenti chiave"

Il pensiero del tecnico capitolino dopo la straordinaria vittoria dei suoi ragazzi

15 Luglio 2025

La festa dell'Under 14 della Fortitudo Roma

La festa dell'Under 14 della Fortitudo Roma

La Fortitudo Roma mette le mani sul campionato e blinda la promozione nel prossimo torneo regionale. Un'annata straordinaria, che il tecnico Maurizio Pusole ripercorre, raccontando emozioni e momenti decisivi della stagione: "Dopo questo campionato prevalgono la gioia e la soddisfazione per i risultati ottenuti. È stato gratificante vedere i ragazzi crescere: è per questo che lavoriamo. Per la Fortitudo è stata una soddisfazione creare una rosa di 20 giocatori su 25 provenienti dalla sua scuola calcio. Conoscendosi da tempo i ragazzi hanno creato un gruppo che li ha portati ad allenarsi sempre con il sorriso. Questo è qualcosa da definire ‘calcisticamente bellissimo’ e la vittoria del campionato aggiunge più entusiasmo al tutto”. Il tecnico ha anche rivelato quali sono stati il momento più difficile e quello in cui ha capito che i suoi ce l’avrebbero fatta: “Un momento in cui la situazione si è fatta tesa è stato alla fine del girone di andata, dopo la sconfitta in casa del Consalvo: ci siamo ritrovati insieme ad altre tre squadre tutte racchiuse in pochi punti. Da quel momento i ragazzi hanno giocato ogni partita come se fosse una finale e grazie a questo abbiamo ottenuto sempre i 3 punti, tranne nel pari in casa del Torre Maura, sotto la pioggia e su un campo difficilissimo. Quel punto guadagnato ci ha permesso di rimanere distaccati in vetta e iniziare a credere alla vittoria finale”. Sul futuro Pusole ha le idee chiare: “La prossima stagione non allenerò il gruppo dei 2011, che giocherà il campionato regionale Under 15, ma li osserverò sempre. È stato il gruppo che ho allenato al mio primo anno di agonistica, non li dimenticherò. Niente dediche, ma voglio dire ‘grazie’ a chi mi ha sempre sostenuto, a tutto lo staff e a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo. Questo traguardo è il risultato di un percorso di squadra”. Ed ecco anche alcuni dei momenti chiave di quest’anno: “Ricordo l'emozione in particolare di tre momenti precisi. Il primo è stato quando il gruppo si è unito per il saluto ad una ragazza che dopo un anno e mezzo con noi, a metà anno ha cambiato squadra; poi l'abbraccio caloroso ad un ragazzo che a febbraio aveva già finito la stagione per infortunio e il terzo è l'‘esplosione’ al triplice fischio dell'ultima di campionato. Tre momenti differenti ma che fanno capire al meglio tutta l’essenza del calcio”.

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