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Né Pedro, né Castellanos: alla scoperta di bomber Vinci, l’unico laziale in doppia cifra

Il classe 2012 non smette più di segnare, facendo felici i propri tecnici in Élite e in PRO

Ci sono giocatori che nascono già con il fiuto del gol nel proprio DNA e forse è ancora presto per dirlo, ma se le premesse sono queste, in casa Lazio possono dormire sonni tranquilli. Quando c’è Davide Vinci in campo, i biancocelesti non perdono mai e il suo vizio, quello del gol facile, sta facendo volare l’aquila.

Fin qui 11 gol in 7 partite, rimanendo a secco solo nella sfida casalinga contro l’Ascoli, in cui è subentrato a Conti (autore di una tripletta di pregevole fattura) a meno di mezz’ora dal termine.

Questa settimana, con il Gruppo 6 di Under 14 PRO, è tornato in Elite e ha timbrato dal dischetto, arrivando a quota 8 reti nel campionato regionale. Completano il suo percorso fin qui le 3 marcature nell’interregionale, che gli permettono di essere l’unico calciatore della Lazio ad andare in doppia cifra considerando sia la prima squadra che le giovanili.

Taty Castellanos calcia durante la sfida casalinga contro l'Hellas Verona © De Cesaris

Per capire meglio, però, di che calciatore si tratta, bisogna dare subito una definizione: rapace d’area. Questa, infatti, è la prima impressione che ha dato a tutti i nostri giornalisti quando abbiamo avuto modo di vederlo dal campo. Capace di muoversi bene in tutto il fronte d’attacco, è sempre bravissimo ad approfittare degli errori avversari (su tutti il vantaggio dopo appena un minuto di gioco, nel 6-1 contro il Colleferro, in cui punisce Caporaso dopo un controllo palla errato su un retropassaggio) e a buttare la palla in fondo al sacco.

Durante i 70’ di gioco non si ferma un attimo: aiuta i compagni facendosi sempre vedere e offrendo tante linee di passaggio in fase di uscita, oltre a sfruttare al meglio le sue abilità da play, risultando uno dei giocatori che tocca più palloni durante le gare. Il suo percorso di crescita lo porterà a trovare la sua posizione più adatta: il numero di gol messi a referto fin qui suggerisce un suo impiego come punta centrale, ma con il passare del tempo potrebbe trovarsi schierato come trequartista o centrocampista centrale di spinta, e certamente ha le capacità per poter fare bene anche in questi ruoli.

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