L'Intervista
Lazio, Gualdaroni: "Questo campionato è una novità. Siamo carichi, curiosi e motivati"
Ai canali ufficiali del club biancoceleste, il tecnico ha parlato di quello che sarà il campionato che lui e la sua squadra affronteranno
E’ ormai alle porte l’inizio del campionato, con la Lazio che si candida ad assumere un ruolo da protagonista. Alla guida dei 2012 biancocelesti c’è Valerio Gualdaroni, lo scorso anno sulla panchina dell’under 14 Elite. Il tecnico condivide un bilancio sull’andamento della preparazione e sugli obiettivi stagionali, attraverso i canali ufficiali della società biancoceleste:
“Per me questo campionato è una novità, però rimane dentro un grandissimo orgoglio perché rappresentare una maglia come quella della Lazio in un campionato particolarmente entusiasmante è per me e per il mio staff un motivo di orgoglio. Siamo contenti, siamo curiosi e carichi.
Il “Torneo Serilli” ci ha lasciato sensazioni positive. Abbiamo affrontato la maggior parte delle squadre che poi fra qualche giorno/ mese andremo a rincontrare. I ragazzi stanno lavorando bene, abbiamo trovato fortunatamente un gruppo che è molto dedito al lavoro. E’ stato un percorso importante, ci è rimasto il rammarico per la finale persa però l’obiettivo era quello di fare più partite possibili, far fare a questi ragazzi più esperienza possibile e, come ho detto anche a loro, era un motivo anche per conoscerci. I ragazzi sono stati bravi, siamo stati contenti e quindi continuiamo così.
E’ un campionato affascinante perché c’è questo passaggio dove i ragazzi stanno per iniziare il calcio dei grandi, anche se poi rimangono sempre dei giovani di 14 anni. Sicuramente il fatto di iniziare a fare questo tipo di partite, anche perché il temperamento della partita stessa, è completamente differente. I ragazzi dovranno capire che sarà un campionato completamente diverso. Però come ho detto, stanno lavorando bene, lo staff sta facendo un grandissimo lavoro per cui siamo fiduciosi.
E’ un campionato che presenta solo 16 partite tra andata e ritorno quindi, sicuramente non è un numero elevato. Abbiamo la fortuna di lavorare anche attraverso le amichevoli e di continuare a fare esperienza. L’obiettivo è quotidiano perché sono ragazzi di 14 anni che devono crescere sotto ogni punto di vista, mettere l’esperienza nel proprio bagaglio. Noi come staff dobbiamo solo arricchire loro di dettagli affinchè poi possano crescere non solo sotto l’aspetto tecnico e tattico ma anche sotto l’aspetto umano che è fondamentale perché, come detto, rappresentiamo una maglia importante.
Il messaggio ai ragazzi è lo stesso che dico da quando abbiamo iniziato. Il lavoro per me è fondamentale. Avere il desiderio di venire al campo tutti i giorni con grande voglia, determinazione e con il desiderio di superare i propri limiti, migliorare le parti che ancora non conoscono. Noi, come ho detto, dobbiamo essere bravi a dare loro i strumenti affinchè possano continuare questo percorso di crescita”.