Lo speciale/5

Sogno Elite: Città di Fiumicino rullo compressore

I rossoblu di Bechini hanno chiuso davanti a tutti a metà strada, dimostrando mentalità e grandi potenzialità

Un girone d’andata da assoluto dominatore. Solo così si può definire il percorso di cui finora lo Sporting Città di Fiumicino si è reso protagonista. 13 vittorie e 2 sconfitte, miglior attacco del raggruppamento con 50 gol fatti: numeri di una vera e propria macchina da guerra nel Girone A dei Giovanissimi Regionali. Le due sconfitte sono arrivate sui campi di Grifone Monteverde e Vis Aurelia, ovvero seconda e terza forza del campionato, ma al di là di questo il City non ha fallito un colpo, e nel girone di ritorno si potrà giocare le sue carte avendo gli scontri diretti in casa. Al timone di questo grande gruppo c’è mister Maurizio Bechini, un’istituzione presso la società rossoblu.

 

Elemento chiave e modulo Su quale sia il punto forte della sua squadra, l’elemento chiave, il tecnico non ha alcun dubbio: “Non c’è un singolo da elogiare, oppure un elemento in particolare: noi siamo un gruppo molto forte, e l’elemento chiave è l’unità di questi 27 ragazzi, che rende tutto più facile e ci dà una marcia in più”. Un collettivo coeso, quindi, ed ordinato tatticamente, pronto a seguire alla lettere i dettami del suo allenatore. “In campo scendiamo con un 4-3-3 che rispecchia le nostre caratteristiche: mi baso solo sui miei ragazzi, senza cambiare idee riguardo all’avversario di turno. Anzi sono le rivali che si devono adattare alle nostre prerogative E’ un modulo che mi piace, molto offensivo e che ci permette di esprimerci al meglio”. 

 

Difetto e boccone amaro Lo Sporting è sicuramente una seria candidata alla promozione in Elite, ma l’allenatore sa bene che il suo gruppo può ancora crescere molto, e non fatica ad individuare gli aspetti su cui lavorare. “Un aspetto su cui dobbiamo migliorare” prosegue Bechini “è il fatto che prendiamo dei gol che l’anno scorso non avremmo incassato. Bisogna correggere qualcosa in fase difensiva, cercando anche di essere più cinici sotto porta quando attacchiamo. E’ quello che ci è capitato nella gara con la Vis Aurelia, la prima sconfitta in cui siamo incappati. E’stato un boccone amaro da digerire, perchè abbiamo sprecato tante palle-gol sull’1-1, e dal mancato vantaggio siamo passati alla sconfitta”.

La svolta e l’arma in più Infine, le ultime riflessioni di mister Bechini riguardano i fattori he possono determinare il campionato. “Il momento della svolta è stata l’altra sconfitta che abbiamo subito, quella nello scontro diretto sul campo del Grifone Monteverde. Siamo scesi in campo troppo sicuri di noi stessi, ed abbiamo perso. Ma, tornati nello spogliatoio, i ragazzi si sono guardati ed hanno capito la lezione, acquisendo consapevolezza. Da una caduta si può imparare, e la squadra si è rinforzata a livello mentale. Inoltre credo che la cattiveria agonistica e la mentalità che mettiamo sempre in campo siano state le nostre armi in più. Con i ragazzi c’è grande intesa, avendo questo gruppo da 5 anni: possiamo fare molto bene”.

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