lo speciale/10
Sogno Elite: il La Selcetta che ha sorpreso tutti
La formazione rossoblu a metà strada sta più in alto di tutti: scopriamo i segreti della formazione di Pellegrini
Semplicemente sorprendente quello che il La Selcetta sta compiendo nel Girone D dei Giovanissimi Regionali. L’obiettivo della compagine rossoblu ad inizio stagione era quello di mantenere la categoria, cosa che non solo sembra palesemente alla portata, ma che il gruppo ha anche ampiamente superato rendendosi protagonista di un’appassionante lotta al vertice con Sermoneta ed Aprilia. Per costanza, approccio e determinazione, la squadra allenata da Marco Pellegrini ha chiuso meritatamente il girone d'andata davanti a tutti, così abbiamo voluto chiedere al tecnico tutti i segreti di questa grande cavalcata.
Mentalità, coesione ed adattabilità “Non c’è stato un personaggio principale o protagonista: io non guardo ai singoli, infatti l’elemento chiave è stato il gruppo. E’ cambiata la mentalità, frutto dell’ottimo lavoro svolto (il La Selcetta fa parte dell’Academy del Perugia, ndr) e vogliamo restare umili. Ora cerchiamo di continuare a fare bene, e penso che l’unità del collettivo sia la nostra arma in più. Anche perché molti ragazzi non pensavano di fare una stagione per vincere il campionato, venendo dai Provinciali: poi hanno visto i cambiamenti, mentali e tecnici, ed ora ci credono ancor di più”. In campo il La Selcetta dimostra una limpida capacità di adattamento, un’altra prerogativa che si è dimostrata decisiva: “Il modulo che usiamo di più è il 4-2-3-1, lo preferisco in base alle nostre caratteristiche. Ci è capitato spesso in stagione di cambiare schieramento, o anche nel corso di una partita: passiamo facilmente al 4-3-3 o al 4-4-2, sono stato bravo a far diventare duttili i giocatori”.
Uno sguardo al passato ed uno al futuro Buttando un occhio sulle prime 15 giornate, Pellegrini non ha dubbi su quale siano stati l'incontro della svolta ed il boccone più amaro da digerire. “Il momento della svolta” prosegue l’allenatore “è stata la vittoria contro l’Aprilia, squadra che gioca benissimo e che rispettiamo: un successo che ci ha dato coscienza delle nostre potenzialità. Quella invece che ci ha fatto riflettere è stata la sconfitta con il Sermoneta. Siamo stati capaci di ripartire subito, tornando in testa nella giornata successiva: una scarica di adrenalina non indifferente”. Il mister rossoblu conclude infine guardando verso la seconda parte di stagione, quella decisiva: “Per migliorare ancor di più non dobbiamo sederci sugli allori e mantenere alte concentrazione e costanza, non sottovalutando mai compagini temibili come Sermoneta e Aprilia, ed in generale nessuna partita. I miei ragazzi ci sono, si impegnano, fanno sacrifici e non mancano mai agli allenamenti: siamo determinati a vivere il nostro sogno”.