L'intervista

Aurelio, la soddisfazione di Ashour: "Il gruppo è cresciuto molto"

Il tecnico della formazione amaranto fa il punto dopo il doppio successo ottenuto contro Atletico Fidene e Monterotondo

Dopo la netta sconfitta maturata sul campo della Tor Tre Teste l'Aurelio Fiamme Azzurre era atteso da un banco di prova importante che avrebbe finalmente delineato le ambizioni della squadra, le gare contro Atletico Fidene e Monterotondo. I ragazzi di Ashour sono usciti dalla doppia sfida con 6 punti e tante risposte positive dal punto di vista del gioco e possono finalmente guardare alla classifica con la velleità di poter scalare qualche posizione e dare fastidio a qualche squadra importante.


Grande vittoria dei ragazzi a Monterotondo, soddisfatto della partita giocata e della seconda vittoria consecutiva? “Siamo assolutamente soddisfatti tanto del risultato quanto e soprattutto del gioco espresso dai ragazzi. La consapevolezza di questo gruppo sta crescendo partita dopo partita e credo di poter dire che domenica abbiamo fatto una vittoria da grande squadra rimanendo tutta la partita concentrati, impegnati a sviluppare i principi di gioco che ci caratterizzano giocando per larghi tratti uno splendido calcio. Riguardo la seconda vittoria speriamo ne arrivino tante altre da qui al 24 aprile”

A undici giornate dal termine quali sono le ambizioni della tua squadra a livello di classifica? “Noi da inizio anno pensiamo solo a vincere partita successiva che è l’unica che conta. E domenica abbiamo un impegno difficilissimo in casa dell’Urbetevere. Certamente faremo di tutto per dare continuità ai risultati ma non ci piace parlare di classifica. A fine campionato si vedrà dove abbiamo meritato di arrivare.”

Ci sono margini di miglioramento a livello individuale e collettivo? In cosa pensi possano crescere i ragazzi?  “Questo gruppo è cresciuto e può crescere ancora tantissimo. Tanto che nessuno oggi si ricorda più che questa squadra l’anno scorso è retrocessa. E questo è merito dei ragazzi e della società che ha creduto in noi. Tuttavia, anche se sono migliorati tantissimo, dobbiamo continuare a lavorare con grande umiltà se vogliamo assottigliare giorno dopo giorno il gap con i top team dell’elite. E per questo credo sia essenziale migliorare ancor di più la nostra fase di possesso e la transizione positiva in termini soprattutto di velocità di gioco e del controllo del ritmo di gioco.”

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