la scheda

Il trio Nuzzo-Preti-Rizzo: professione bomber di razza

I centravanti di Urbetevere, Tor Tre Teste e Viterbese stanno trascinando la propria squadra a suon di marcature

Nel calcio, si sa, quello dell'attaccante è il ruolo più bello. Probabilmente perché è il più gratificante, dal momento che segnare un gol gonfiando la rete di un campo di calcio è ciò per cui si gioca, ciò che serve per vincere. E per farlo spesso e volentieri si passa per il centravanti, o prima punta che dir si voglia, il finalizzatore della manovra della squadra, il terminale offensivo, colui che con le sue gesta determina l'inerzia di una partita. Il campionato Giovanissimi Elite sotto questo punto di vista non ci sta affatto deludendo, mettendo in luce molti bomber di razza talentuosi: messi di parte i due alieni Di Bari (Vigor Perconti) e Bucri (Ostiamare), o anche Merola già passato al professionismo tra le fila del Frosinone, è tempo di scoprire quali altri artisti del gol emergono tra i classe 2001.



Andrea Nuzzo (Urbetevere) Cominciamo dalla punta gialloblu. L'Urbetevere si sta letteralmente aggrappando alle reti del suo bomber, finora 18 in stagione (14 in campionato, 1 nel Memorial Bini, 1 nella Lorex Cup e 2 in Rappresentativa nella finale del Memorial Porcelli) per uscire dal momento di difficoltà. E Nuzzo non tradisce le aspettative, di fatto l'unico elemento che sta rimpiazzando a dovere uno dei giocatori ceduti in estate a squadre professionistiche (Serafini al Carpi, ndr). Un attaccante moderno, che nonostante la stazza ha buon passo e fa tantissimo movimento in partita, attaccando alla grande la profondità ma in grado anche di giocare in orizzontale. Bravo inoltre nel ruolo di assist-man, molto forte ed abile nel gioco aereo, è praticamente una sentenza in area di rigore avversaria.

Matteo Preti (Nuova Tor Tre Teste) Il calciatore rossoblu è il centravanti più atipico, dal momento che il tecnico Alfonsi in estate l'ha dovuto reinventare tale data la cessione di Del Mastro alla Lazio. Nella passata stagione, infatti, Preti giocava da esterno d'attacco a sostegno della prima punta, ruolo in cui aveva marcato 14 reti. Quest'anno si è già superato, siglandone 15 in campionato, 2 al Memorial Bini e 2 in Rappresentativa nella prima giornata del Memorial Porcelli. Considerando il suo recente passato ha una gran facilità di corsa, spazia molto nel reparto offensivo e dei tre è l'elemento più duttile e tecnico, abile nel controllo di palla negli spazi stretti e rapido nello smarcarsi per concludere a rete. Capace di segnare in tutti i modi, è sicuramente uno dei gioielli della Tor Tre Teste.


Stefano Rizzo (Viterbese Castrense) Veniamo infine al carrarmato gialloblu, senza dubbio il più potente fisicamente tra i tre, assai difficile da marcare e gran lavoratore per la squadra, soprattutto quando gioca spalle alla porta in favore dei compagni. Altruismo, ma anche gran fiuto del gol, come dimostrano i 13 sigilli con cui sta trascinando la Viterbese Castrense in campionato. Da centravanti puro, Rizzo si muove tanto sull'asse centrale, ed è molto bravo nello sfruttare ciascuna situazione nel miglior modo possibile, segnando con opportunismo e con grande abilità nel prendere il tempo all'avversario. Altre prerogative importanti di questo giocatore sono infine la costanza di rendimento e la personalità, doti che lo rendono un punto fermo della formazione di mister Ciancolini.

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