lo sfogo
Macera (Ottavia): “Ci vuole rispetto dentro e fuori dal campo”
All'allenatore non è andata giù la sconfitta di Tor Sapienza, scaturita da errori arbitrali e macchiata dall'atteggiamento degli avversari
La sconfitta di domenica in casa del Tor Sapienza non è andata giù al tecnico dei 2001 Gianluca Macera. Il suo Ottavia ha tenuto botta per più di 45', rischiando anche di passare in vantaggio, ma alla fine il verdetto del campo ha premiato gli avversari. Quello che Macera non riesce ad accettare è la conduzione del direttore di gara Iunco e l'atteggiamento irrispettoso del team avversario, dirigenti in primis: “Un arbitraggio a senso unico e tanti errori a nostro sfavore hanno rovinato una partita che nel primo tempo risultava equilibrata e ben interpretata dai miei. Il primo gol – continua l'allenatore - oltre ad essere viziato da un fallo, era anche in fuorigioco”. L'episodio che ha mandato su tutte le furie il mister biancoblu non riguarda però situazioni tecniche o arbitrali: “Dopo che il Tor Sapienza è andato in rete per la seconda volta uno dei loro dirigenti ci ha fatto il gesto dell'ombrello, un atteggiamento irrispettoso e fuori luogo in presenza di ragazzini di 15 anni. La mia espulsione, infatti, è scaturita dal fatto che stessi richiamando l'attenzione per il comportamento del dirigente avversario, ma l'arbitro non ha voluto sentire ragioni”. L'allenatore è un fiume in piena e conclude: “L'Ottavia è una società seria, guidata da persone serie le cui linee guida sono quelle del rispetto dentro e fuori dal campo. Lo stesso rispetto che domenica ci è stato negato”.