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il punto
05 Aprile 2016
Savio, mister Bartoli ©DelGobbo
Gli ultimi due pareggi consecutivi, entrambi per 0-0, contro Monterotondo, in casa, ed Aurelio F.A., in trasferta, hanno seriamente compromesso l’accesso del Savio alle fasi finali. Manca ancora la matematica, ma con tre giornate rimanenti otto punti di distacco dal terzo posto, sinonimo di play off, sono davvero tanti da colmare. I blues nelle ultime settimane sono apparsi poco brillanti, stanchi mentalmente, al di sotto delle loro potenzialità, ed il risultato è che sono divenuti i nemici di loro stessi. C’è ovviamente delusione nell’ambiente, ma il tecnico Diego Bartoli è molto sereno e resta sempre fedele alle proprie convinzioni, che vanno al di là del semplice risultato e sono inquadrate in una visione più ampia. Riguardo le ultime prestazioni, l’allenatore si esprime in questi termini: “I risultati delle ultime gare non rispecchiano il vero andamento delle partite: meritavamo di vincere secondo me per come abbiamo giocato, ma è normale che l’elemento realizzativo fa la differenza”. Molto chiare anche le idee del mister riguardo l’aspetto che ai suoi è mancato nel momento clou: “Paghiamo la mancanza di determinazione nella parte finale dell’azione. Contro il Monterotondo e l’Aurelio la squadra ha creato abbastanza per poter vincere, ma non facendo gol tutto si azzera” spiega Bartoli “E’ un problema che ci portiamo avanti da un po’, mascherato nella parte centrale della stagione da molte goleade. E’ una caratteristica che abbiamo palesato anche negli scontri diretti contro l’Ostiamare, la Tor Tre Teste o l’Urbetevere (all’andata): prima di alcuni episodi dovevamo già aver indirizzato la gara dalla nostra parte. E’ un fattore che dovremo limare, perché si tratta di una componente importante per lo sviluppo dei ragazzi”. Se prima di Pasqua la post-season era lontana, ora lo è ancor di più, ma questo non è l’aspetto principale da considerare secondo Bartoli: “Se indossi la maglia del Savio e fai di tutto per difendere lo scudetto che porti sul petto, è normale che ci sia rammarico nel momento in cui non viene raggiunto l’obiettivo sportivo. Ma in me c’è tanta serenità, perché, per fortuna, a questa età l’obiettivo sportivo deve andare di pari passo con la formazione e l’esperienza dei giocatori. E sotto questo aspetto abbiamo fatto passi da gigante, come i moltissimi attestati di stima ricevuti testimoniano. La società la pensa allo stesso modo: l’obiettivo iniziale erano le Finali, ma prima di esse la crescita dei ragazzi, per fornirgli la possibilità di arrivare nel calcio professionistico. I risultati come conseguenza dei progressi. Personalmente, arrivare ai playoff senza questa serenità mi avrebbe dato più fastidio. La strada è giusta, i ragazzi sono migliorati tanto, sono coscienti delle loro qualità e dei loro limiti: ho chiesto molto ai miei giocatori, ma solo per il loro bene. Il mancato raggiungimento dell’obiettivo sportivo non è una sconfitta, bensì una tappa del percorso, un momento di valutazione in ottica futura. Il mio sogno è dare la chiave ai ragazzi affinché possano raggiungere il loro”.
I RISULTATI DELLA GIORNATA
Totti Soccer School - Accademia Calcio Roma 2 - 6
Atletico Fidene - DLF Civitavecchia 0 - 4
Rieti - Ladispoli 2 - 0
Montefiascone - Massimina 2 - 1
Monterotondo - Ostiamare 0 - 2
Nuova Tor Tre Teste - Petriana 6 - 0
Aurelio F. A. - Savio 0 - 0
Viterbese Castrense - Urbetevere 8 - 1
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