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Di Bari vs Bucri: intervista doppia ai super bomber

Dal campionato appena concluso alle finali; dalla partita più bella all'avversaria più forte; dall'idolo al salto nei prof: a tu per tu con i due bomber classe 2001 più prolifici

Alessio Di Bari e Flavio Bucri sono di un’altra categoria. Non lo diciamo noi, lo dicono i numeri, ed i numeri non mentono mai, anzi parlano chiarissimo. Al termine della regular season, questi due incredibili centravanti hanno totalizzato rispettivamente 36 e 32 gol, ed ovviamente occupano le prime due posizioni della classifica marcatori. In Elite, nessuno è come loro. Questi due classe 2001, terminali offensivi della Vigor Perconti di Miccio e dell'Ostiamare di Mussoni, stanno facendo la fortuna della propria squadra, attirando le attenzioni di molti club professionistici. Il bello, è che questi due bomber non sembrano assolutamente intenzionati a smettere di fare ciò che gli riesce meglio, ovvero gonfiare la rete di un campo da calcio.


E' stato un campionato esaltante, sia a livello personale che di squadra. Qual è il tuo bilancio?

Bucri: “E' stato un campionato difficile, iniziato con l'obiettivo di dare fastidio ad altre squadre, ed alla fine siamo arrivati primi. E' una grande emozione e soddisfazione: giocare la semifinale in casa, lasciando fuori il Savio e l'Urbetevere, è molto importante per noi”.

Di Bari: “Penso che i nostri numeri parlino da soli, abbiamo disputato una stagione stupenda. Nel girone di ritorno abbiamo vinto tutte le partite: basta dire questo, finora è stata un'annata positivissima”.


In campionato hai superato i 30 gol, un risultato incredibile. Qual è il segreto per segnare così tanto?

B: “L'anno scorso non ero andato così bene. Ad inizio stagione il Memorial Bini mi ha dato consapevolezza che potevo fare meglio. Quest'anno ho avuto la fortuna di avere una squadra sempre pronta ad aiutarmi, e quando i compagni ti sostengono è tutto più facile”.

DB: “Il trucco è molto semplice: è la squadra che ho dietro. I miei compagni mi supportano, in campo mi aiutano, ed è grazie a loro se ho segnato così tanto”.


Immagino che anche i consigli del mister ti abbiano giovato molto. Che rapporto hai con lui?

B: “Con il mister ho un grande rapporto, ci vogliamo bene e ci capiamo. Mi piace molto il gioco che vuole fare, mi trovo bene con il nostro modulo. Come la squadra, mi aiuta molto”.

DB: “Il mister è come un fratello maggiore. Ci capisce, ha un rapporto stretto con tutti i giocatori: il gruppo è unito e questo è l'aspetto più importante. Con lui sono cresciuto tanto, imparando molto su come comportarmi in campo”.


Siete amici, ed in Rappresentativa avete avuto l'occasione di allenarvi e giocare insieme. Cosa invidi dell'altro?

B: “La potenza fisica, la completezza e la cattiveria in campo. Per fare 36 gol bisogna esser per forza forti e bravi in tutto”.

DB: “La sua abilità più grande per me è il gioco spalle alla porta. È molto bravo, segna in molti modi, ed è un ragazzo fantastico”.


Quali sono stati la partita ed il gol più importanti per te?

B: “La partita più importante è stata quella in casa del Savio, una delle vittorie più emozionanti, perché vincevamo, poi siamo andati sotto e negli ultimi 5' abbiamo ribaltato tutto. Una grande prova di tutta la squadra contro i campioni d'Italia, un gruppo fortissimo che gioca un gran calcio, con giocatori che meritano altri palcoscenici. Il mio gol più bello è stato col DLF Civitavecchia, il più importante invece quello del 2-2 con il Savio”.

DB: “Sicuramente le due partite contro la Lodigiani, le sfide più difficili in cui ho realizzato i miei gol più importanti. Il fatto di aver deciso due gare così importanti con tre mie reti è stato bellissimo”.

Parliamo degli avversari: la squadra ed il difensore che più ti hanno colpito?

B: “Come squadra la Tor Tre Teste. Al Bini l'abbiamo battuta 3-1, però in campionato non ci siamo mai riusciti. Sono una squadra fortissima in ogni reparto. Anche la Viterbese mi ha colpito, in casa va fortissimo: è una grande squadra, che venendo dai Regionali ha fatto una stagione importante. Come difensore mi piace Buongarzoni (Tor Tre Teste, ndr) per il suo modo di giocare, è bravo tecnicamente, forte di testa e completo, importante per la manovra della squadra. Anche Nunzi (Viterbese, ndr), un giocatore difficile da superare, forte fisicamente e molto veloce: con lui c'è stato un bel duello”.

DB: “Una squadra molto ostica è stata il Pro Roma, come anche il Racing. Due formazioni difficili da superare, organizzate bene. Tra i difensori mi ha colpito Pavone (Città di Ciampino, ndr), molto fisico e bravo perché in gara mi dava poca profondità”.


Domenica inizia la settimana play off: che partite ti aspetti?

B: “Ci arriviamo tranquilli, perché in semifinale abbiamo 2 risultati su 3. La pressione più alta sarà sull'avversaria, noi ci siamo e ci proveremo fino all'ultimo. Abbiamo fatto il nostro in campionato, dimostrando di essere tra i più forti del Lazio”.

DB: “Noi daremo massimo già da domenica contro la Viterbese. Sarà una gara difficile tra due grandi squadre. Questa settimana ci alleneremo al massimo per fare del nostro meglio in campo”.

Vorresti incontrare l'altro ai play off?

B: “Sinceramente sì, sia per lui che per la Vigor in generale. È una squadra che in due anni non abbiamo mai battuto, l'anno scorso in due occasioni né quest'anno al Bini. Vogliamo prenderci una rivincita”.

DB: “Magari! Sarebbe bello ed importante perché significherebbe aver passato il turno. Confrontarmi con lui sarebbe un valore aggiunto al match”.


Secondo te chi è la favorita per la vittoria del titolo?

B: “La Lodigiani al pari della Tor Tre Teste. In generale sono tutte belle squadre, complete e forti in ogni reparto, sarà dura”.

DB: “Secondo me la Tor Tre Teste ha una marcia in più. Si vede dai numeri: ha il miglior attacco della categoria, per me è la squadra più forte”.


Qual è il tuo idolo, il giocatore a cui ti ispiri?

B: “Lewandowski. Mi piacciono molto i suoi movimenti e come gioca per la squadra. E' un attaccante forte e tecnico”.

DB: “Il mio modello è Totti. Ogni pallone che tocca è una poesia, non sbaglia nulla e cambia le partite con una giocata”.


Infine, quest'anno hai sostenuto diversi provini con squadre professionistiche. Sogni di fare il grande salto?

B: “Sì ci spero. Avrei una grandissima opportunità di confronto e crescita, sarebbe un onore misurarmi in certe realtà”.

DB: “Lo spero tanto perché faccio molti sacrifici tutte le settimane. È un sogno che porto avanti da 9 anni, spero di riuscirci”.


E a noi, a questi due giovani e straordinari attaccanti, non resta che augurarlo.

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